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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Covid, paziente ricoverato con sintomi sospetti a gennaio 2020: il virus circolava già in Italia?

Il caso in Val Seriana. La cartella clinica dell'uomo è stata recapitata all'avvocato che assiste i familiari delle vittime ed è stata depositata in Procura

Forse il coronavirus non era in Italia da novembre, come pure era stato ipotizzato, ma da gennaio 2020 probabilmente sì. Quasi un mese prima che emergesse il caso del paziente 1 di Codogno, all'ospedale 'Bolognini' di Seriate, in provincia di Bergamo, venne infatti ricoverato un cittadino cinese di 54 anni che avrebbe avuto sintomi riconducibili al Covid. La cartella clinica dell'uomo è stata recapitata in forma anonima all'avvocato Consuelo Locati, uno dei legali che assiste i familiari delle vittime, ed è stata successivamente depositato in Procura.

Secondo quanto appreso, l'uomo era stato ricoverato il 26 gennaio a causa di un "focolaio infettivo polmonare in atto" e successivamente dimesso il 17 febbraio. Oggi l'uomo sarebbe allettato a causa di un ictus. La tac a cui era stato sottoposto - scrive l'Agi - registrava la presenza in un polmone di "due sfumati addensamenti parenchimali con aspetti a vetro smerigliato". Non è chiaro se il 54enne sia stato sottoposto a tampone, sul caso ci saranno accertamenti. Solo 4 giorni dopo il ricovero dell'uomo, emerse il caso dei due turisti cinesi positivi al coronavirus poi curati allo Spallanzani di Roma. Nessuno sospettava che il virus potesse già circolare in Italia. 
 

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