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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Piove dentro la casa popolare, pericolo crollo in sala da pranzo: “Costretta a cacciare da casa i miei nipotini”

La denuncia a PalermoToday della signora Rosa: la sala da pranzo della casa popolare dove vive risulta inagibile a causa di infiltrazioni d'acqua dal tetto

Da trent’anni la signora Rosa Maffiola vive in una casa popolare al secondo e ultimo piano di una palazzina in via Giovanni Di Luigi in località Ciaculli, a Palermo. La sala da pranzo della casa risulta inagibile: i vigili del fuoco hanno vietato all’inquilina di utilizzarla a causa delle infiltrazioni d’acqua dal tetto. Ma le infiltrazioni ormai riguardano anche altri  Una situazione che va avanti da molto, troppo tempo e sta esasperando la signora, che è stata costretta a mandare via i tre nipotini minorenni che vivevano con lei per paura che entrassero nella stanza quando era fuori e che ha deciso di smettere di pagare l’affitto.  

“Non posso farne uso di questa stanza. Mi piove dentro, devo usare bagnine (tinozze, ndr), tappeti”, denuncia Rosa ai microfoni di Rosaura Bonfardino di PalermoToday, mostrando i segni su muro e soffitti e i video girati con il cellulare dell'acqua che goccia e viene raccolta nelle tinozze. 

“Abito da una trentina d’anni in questa casa. I primi tre, quattro anni senza problemi, però poi sono iniziare infiltrazioni", racconta. Circa sei anni fa, il proprietario dell’immobile ha mandato degli operai per sistemare il tetto mettendo una guaina, ma secondo Rosa il lavoro non è stato fatto bene. “Io non sono un muratore, però capisco che prima di fare il lavoro si deve levare quella vecchia e mettere quella nuova. Invece loro su quella vecchia hanno messo quella nuova, hanno fatto un lavoro inutile sei anni fa”, spiega. E poi cosa è successo, ci sono state risposte da parte dell'assessore o di altri? “Da quando mi sono venuti a mettere la guaina, non si è visto più nessuno”, dice Rosa, che quando piove è costretta a ricoprire tutto con tappeti e tinozze per raccogliere l’acqua. “Devo camminare con l’ombrello perché mi piove in casa”. Immancabili anche i problemi burocratici.

Il servizio di Rosaura Bonfardino per PalermoToday

È come avere una casa a metà, in cui è vietato l’ingresso. “L’unica cosa che dico è di sistemare questo tetto. Non ci vivo solo io in questa palazzina. Siamo sei famiglie, io non so più cosa fare. Sono rimasta tre giorni senza luce e una sera ho dovuto mangiare con una lampadina senza batterie, per paura che ci potesse essere un corto circuito avendo il tetto così combinato”.

Rosa ha deciso di non pagare più l’affitto. “Per cosa dovrei pagarlo? Per avere la casa umida? Mi piove dentro. Io ho una patologia, soffro di artrosi cervicale. Ogni mattina, specialmente nei periodi invernali, devo prendere delle compresse per non avere i giramenti di testa”.

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