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Martedì, 16 Aprile 2024
Cosa dicono gli esperti

Omicron, il picco arriva a gennaio o a febbraio?

La nuova variante continua a spingere i contagi, ma quando ci sarà il picco? Per l'immunologo Abrignani potrebbe arrivare già questo mese, mentre secondo la fisica Colizza ci sarà da aspettare ancora

L'impennata di contagi da Covid, trainata dalla nuova variante Omicron, non ha risparmiato l'Italia, che nelle ultime settimane ''viaggia'' sui 200mila casi giornalieri, mentre gli italiani attualmente positivi hanno già superato i 2 milioni. Il nuovo record è stato raggiunto lo scorso 11 gennaio, quando i contagi registrati in 24 ore sono stati 220mila, ma è possibile che il nuovo picco debba ancora arrivare. Cosa dobbiamo aspettarci? Tra quanto tempo i contagi torneranno a scendere?

Secondo l'immunologo Sergio Abrignani, in futuro il Covid diventerà a tutti gli effetti come un'influenza: ''Dobbiamo però fare una distinzione tra vaccinati e non. Solo per i primi essere contagiati dal Sars-CoV-2 potrebbe essere come prendere l'influenza che infetta ogni inverno milioni di persone, è letale in circa lo 0,1% (1 per 1000) dei casi ed è pericolosa sopratutto per gli ultra 70enni con patologie croniche importanti".

"Omicron è esplosa a partire dall'ultima decade di dicembre e da allora la curva si è impennata molto rapidamente, giorno dopo giorno - sottolinea Abrignani al Corriere della Sera - Gli esperti di modelli di crescita di un'epidemia ci dicono che salirà fino a raggiungere il picco alla fine di gennaio".

Intanto si sta facendo largo tra gli scienziati occidentali un ripensamento sulla politica di contenimento. Al presidente Usa Biden viene suggerita una strategia nuova, orientata a condurre una vita normale col virus anziché tentare di spazzarlo via. Un'ipotesi che potrebbe essere presa in considerazione anche nel nostro Paese secondo l'esperto: "Anche Spagna, Portogallo e la Gran Bretagna stanno andando verso questa direzione. Molti Paesi, chi più chi meno, stanno razionalizzando la possibilità di un ritorno a una nuova normalità di vita con meno restrizioni e un certo numero "accettabile" di morti. Siamo pronti in Italia, dopo il picco atteso per fine gennaio (quando la curva dei contagi dovrebbe scendere) a tollerare 3-4 mila decessi per Covid al mese per 4-5 mesi l'anno in cambio di una vita di nuovo 'normale'?" 

Ma se per Abrignani il picco di Omicron arriverà già a gennaio, secondo Vittoria Colizza, fisica consulente del governo francese, ci sarà da aspettare ancora un po': ''Ci aspettiamo che il picco si raggiunga rapidamente, intorno alla metà del mese o poco dopo, a febbraio, portando successivamente a un calo della pressione sugli ospedali. Ma non sappiamo se raggiunto il picco avremo una decrescita rapida o una situazione ad alta incidenza per qualche settimana, come osservato in questi giorni a Londra. In Italia la quarta ondata è partita con qualche giorno di ritardo, quindi è probabile che occorra un po' di tempo in più''.

Anche la direttrice del laboratorio EPIcx, ha ipotizzato un passaggio all'endemia simile all'influenza, ma con le dovute precauzioni: ''Non abbiamo elementi per poter dire che le future mutazioni, da non scartare data l'alta circolazione del virus, andranno in una direzione piuttosto che in un'altra. Un possibile scenario verso l'endemia è l'acquisizione di strati successivi di immunità negli individui, dati da precedenti infezioni e dal vaccino, fino ad arrivare a un'immunizzazione contro le forme gravi sufficiente da rendere l'impatto sanitario gestibile. Ma non sappiamo con quali scale di tempo, se in sei mesi o tre anni. Sempre che non spuntino nuove varianti con maggior patogenicità o evasione immunitaria. Cosa che al momento non si può escludere''.

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