rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Prezzi accessibili

L'azienda che produce la pillola anti covid rinuncia alle royalty

Accordo di licenza volontario per favorire l'accesso globale, a prezzi accessibili, alla sua pillola antivirale sperimentale contro Covid-19 molnupiravir

Un prezzo accessibile per la pillola anti covid. Il gruppo farmaceutico americano Merck (Msd fuori da Usa e Canada) annuncia "un accordo di licenza volontario per favorire l'accesso globale a prezzi accessibili" alla sua pillola antivirale sperimentale anti-Covid molnupiravir, in base al quale Merck, la connazionale Ridgeback Botherapeutics e la Emory University di Atlanta non riceveranno royalty per le vendite del farmaco finché Covid-19 rimarrà classificata dall'Organizzazione mondiale della sanità come un'emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. L'intesa è stata siglata con Medicines Patent Pool (Mpp), organizzazione sanitaria pubblica sostenuta dalle Nazioni Unite.

Nelle intenzioni dei firmatari, l'operazione "contribuirà a creare un ampio accesso a molnupiravir in 105 Paesi a basso e medio reddito", dopo che verrà approvato il medicinale che si è dimostrato in grado di dimezzare ricoveri e morti negli adulti con Covid da lieve a moderato ad alto rischio di progressione verso forme gravi. Secondo i termini dell'intesa, "Mpp, attraverso la licenza concessa da Merck - dettaglia una nota - sarà autorizzata a concedere ulteriori sublicenze non esclusive ad altri produttori" in grado di garantire i requisiti di qualità richiesti. "Questo accordo, trasparente e orientato alla salute pubblica - afferma Charles Gore, direttore esecutivo Mpp - è la prima licenza volontaria Mpp per una tecnologia medica Covid-19, e speriamo sia di forte incoraggiamento per gli altri" sviluppatori di trattamenti anti covid.

Pillola anti covid sempre più vicina

E intanto si avvicina l'arrivo in Europa della cosiddetta "pillola anti covid". L'Ema (Agenzia europea per i medicinali) ha avviato la fase di revisione del medicinale antivirale orale molnupiravir (noto anche come Mk‑4482 o Lagevrio), sviluppato da Merck Sharp & Dohme in collaborazione con Ridgeback Biotherapeutics. Ecco quattro domande sul nuovo farmaco che dovrebbe dimezzare decessi e ricoveri causati dal virus.

Quanto durerà il processo?

La decisione di analizzare il farmaco, ha fatto sapere l'agenzia, si basa sui risultati preliminari di studi di laboratorio e studi clinici, secondo cui il molnupiravir può ridurre la capacità di Sars‑CoV‑2 (il virus che causa il covid) di moltiplicarsi nell'organismo, prevenendo così il ricovero o la morte dei contagiati. L'Ema valuterà più dati sulla qualità, la sicurezza e l'efficacia e il processo andrà avanti "fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti per consentire all'azienda di presentare una domanda formale di autorizzazione all'immissione in commercio". Ancora nessun punto fermo sulla tempistica, quindi, ma l'agenzia fa sapere che "dovrebbe essere necessario meno tempo del normale"  a causa del "lavoro svolto durante la revisione continua".

Come funziona la pillola anti covid?

Innanzitutto si tratta di un medicinale antivirale che può essere assunto per via orale, ossia per bocca. È un "inibitore della RNA polimerasi virale", in grado - cioè - di interferire con la produzione di materiale genetico (RNA) dei virus. Interferendo con la produzione di RNA da parte di Sars‑CoV‑2, si prevede che il molnupiravir impedisca la moltiplicazione del virus.

Che cos'è una revisione continua?

Una revisione continua è uno strumento normativo che l'Ema utilizza per accelerare la valutazione di un farmaco o vaccino promettente durante un'emergenza sanitaria. Normalmente, tutti i dati sull'efficacia, la sicurezza e la qualità di un medicinale o di un vaccino e tutti i documenti richiesti devono essere pronti all'inizio della valutazione di una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio. Nel caso di una revisione continua, il comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Ema esamina i dati non appena diventano disponibili dagli studi in corso. Una volta che sono disponibili dati sufficienti, l'azienda può presentare la domanda formale.

Quanto è efficace il molnupiravir e per chi sarà disponibile?

Secondo Msd e Ridgeback Biotherapeutics, l'antivirale si è dimostrato efficace nel ridurre di circa il 50% il rischio di ricovero e morte nei pazienti con Covid in forma lieve e moderata. Il farmaco potrebbe essere inizialmente disponibile solo per le categorie a rischio, ma secondo gli esperti non è escluso che il suo uso possa essere esteso nel tempo per trattare Covid-19 su larga scala. Potrebbe essere assunto a domicilio, senza bisogno di ospedalizzazione del paziente. Inoltre ha dimostrato un'importante efficacia nelle varianti virali Gamma, Delta e Mu.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'azienda che produce la pillola anti covid rinuncia alle royalty

Today è in caricamento