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Domenica, 11 Giugno 2023
Politica

Dai vaccini all'11 settembre: i populisti (di tutto il mondo) si nutrono di bufale

Chi sostiene i partiti populisti è più incline a credere ai complotti, si informa sui social e ha meno fiducia nella scienza. Lo rivela un'indagine di YouGov realizzata in 19 Paesi diversi

Dai vaccini al riscaldamento globale passando per le teorie cospirazioniste sull’11 settembre: secondo un’indagine di YouGov – i cui risultati sono stati anticipati oggi dal Guardian - chi sostiene i partiti populisti è più incline a credere ai complottismi ed ha meno fiducia nella scienza. Qualche sospetto sul legame tra complottismo e populismo per la verità c’era già, tuttavia il sondaggio realizzato da YouGov è importante proprio perché non si basa solo su suggestioni, bensì su dati raccolti in 19 Paesi diversi.

Le persone intervistate sono state più di 25mila. Si tratta dunque di una ricerca condotta su vasta scala. In tutte queste nazioni - scrive il quotidiano britannico - le persone con forti opinioni populiste si sono dimostrate molto più inclini a ritenere che il sistema politico del loro Paese fosse marcio e bisognoso di un "cambiamento totale". Gli elettori populisti hanno espresso poca fiducia nella televisione e nei giornali e si sono mostrati più propensi ad informarsi sulle varie piattaforme social media come Facebook, Twitter, YouTube e WhatsApp, dove spesso le teorie cospirazioniste non trovano argini.

Secondo l’indagine di YouGov, gli elettori dei partiti populisti hanno il doppio delle probabilità di credere che i presunti effetti dannosi dei vaccini siano deliberatamente nascosti al pubblico. Inoltre si sono dimostrati più inclini ad avallare la teoria che il governo degli Stati Uniti sia stato coinvolto negli attacchi terroristici dell'11 settembre, e che il riscaldamento globale causato dall'uomo sia una bufala.

Per due elettori populisti su cinque, inoltre, indipendentemente dai governi, nella stanza dei bottoni "c'è un solo gruppo di persone che controllano segretamente gli eventi e governano il mondo insieme".

Gli elettori di M5s e Le Pen sono scettici sui vaccini

Qualche altro dato. In Francia il 44% di coloro che hanno votato per Marine Le Pen alle elezioni presidenziali del 2017 ha espresso preoccupazione per i vaccini contro il 12% di chi ha votato per Macron. Per quanto riguarda l’Italia, i sostenitori del Movimento 5 Stelle si sono mostrati più scettici nei confronti della scienza rispetto agli elettori di altri partiti. Fanno eccezione gli elettori di Podemos, in Spagna, che a quanto pare sono poco propensi a mettere in dubbio la validità dei vaccini.

La ricerca - scrive il Guardian - potrebbe in qualche modo favorire la comprensione del successo di populisti di destra come Donald Trump e Jair Bolsonaro, leader che hanno alimentato teorie cospirative, minato gli sforzi per affrontare il riscaldamento globale e accusato i giornali di diffondere notizie false.  

Ma lo studio potrebbe rivelarsi utile anche per combattere la disinformazione sui vaccini ed evitare il diffondersi di "fake news". L’Unicef ??ha recentemente rivelato che i casi di morbillo sono aumentati del 300% nei primi tre mesi di quest'anno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel 2017, circa 110.000 persone sono morte di morbillo. La maggior parte delle vittime sono bambini.

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