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Martedì, 23 Aprile 2024
operazione trasparenza / Bologna

Il tassista che sfida i colleghi NoPos: "Col Bancomat faccio anche 600 euro al giorno"

Roberto Mantovani "RedSox", di Bologna, pubblica quotidianamente gli incassi anche da pagamenti con carta. "Lotto contro quel lembo marcio e fascista, egoista e NoPos, diffamatorio e razzista che mi circonda, che mi attacca e mi isola sempre di più". Ma cosa ne pensa la categoria?

Ora è più semplice rispondere alla domanda: "Quanto guadagna ogni giorno un tassista?", anche riguardo i pagamenti col Pos. Roberto Mantovani, su Twitter "RobertoRedSox", lavora con un taxi a Bologna e ha attirato l'attenzione su di sé dopo aver deciso di pubblicare dei resoconti giornalieri sulle entrate del suo taxi, "Bologna 5". I post presentano varie voci, tra cui anche gli incassi tramite pagamenti con carta. Uno degli obbiettivi di RedSox è proprio mostrare ai colleghi tassisti "no pos" che la loro battaglia contro i pagamenti digitali è sbagliata. Ma la categoria cosa ne pensa? Today.it ne ha parlato con Loreno Bittarelli, presidente dell'Unione Radiotaxi d'Italia e della Cooperativa Radiotaxi 3570 di Roma.

Quanto guadagna un Taxi, anche col Pos

Roberto Mantovani, nickname "RobertoRedSox", tassista di Bologna, a partire dal 1° maggio pubblica ogni giorno gli incassi ottenuti con il suo taxi, anche grazie al pos.  L'operazione trasparenza viene spiegata così dal tassista: "Lotto contro quel lembo marcio e fascista, egoista e NoPos, diffamatorio e razzista che mi circonda, che mi attacca e mi isola sempre di più", scrive RobertoRedSox su Twitter. 

Dall'1 maggio, proprio sul suo profilo Twitter Mantovani rendiconta gli incassi fatti alla guida del taxi "Bologna 5". Ad esempio, l'1 maggio scrive di avere incassato 596 euro lordi nel turno dalle 17 alle 5 del mattino, di cui 195 euro in contanti, 401 con il Pos. Sono specificate anche le spese generiche e il carburante: 55 euro in totale.

Chi è Roberto RedSox Mantovani, il tassista che attacca i colleghi No Pos pubblicando i guadagni giornalieri

In seguito, Mantovani scrive che lascerà "solo la voce 'spesa del carburante' nella quotidianità", aggiungendo: Quelli che mi danno del bugiardo lamentando mancanze di tasse, bollo, tagliandi, rate, meccanico, assicurazione ecc sono solo tassisti poco pratici di Partita-IVA o in malafede?".

Il 2 maggio va anche meglio del giorno precedente: l'incasso lordo sale a 601 euro, di cui 143 in contanti e 458 tramite Pos. La spesa solo per il carburante è invece di 51 euro.

I guadagni del Taxi anche grazie al Pos: chi è Roberto RedSox Mantovani, tassista di Bologna

Dopo la decisa presa di posizione a favore dei pagamenti elettronici, gli insulti e le minacce nei confronti del tassista bolognese, soprattutto da parte di chi si presenta come collega, sono numerosi. Mantovani ha ridato fiato alle resistenze di alcune categorie di commercianti che non vedono di buon occhio l'uso della carta tramite Pos, a causa dell'elevato costo - a detta loro -, delle commissioni sui pagamenti.

Le commissioni del Pos sono davvero così insostenibili?

La battaglia sul Pos nei taxi e l'attivismo: chi è Roberto Mantovani

Mantovani aveva anche fatto una serie di video per prendere in giro i colleghi che non accettano i pagamenti con carta in taxi: "Ci sono dei motivi, il Pos è rotto, è scarico e non va la rete - diceva in un video su twitter, facendo una parodia dei colleghi - I Pos senza la carta non possono funzionare, non è colpa nostra, il filo non entra nel Pos, è sempre scarico, io guido non sto mica qui a girare i fili".

Così l'evasione fiscale aumenta dove si paga in contanti

D'altronde, il manifesto del pensiero di Mantovani è la biografia sul suo profilo Twitter: "Non digerisco omofobi, violenti, fascisti e razzisti. Bologna5 ,tassista Bolognese (col POS) dai calzetti rossi". Il tassista bolognese è anche attivo su altri temi: è in prima linea nelle battaglie contro la violenza alle donne, tanto da esporre il numero anti-violenza sul suo taxi.

Nel 2020, Roberto Mantovani ha ricevuto la medaglia al merito civico dall'allora sindaco di Bologna, Virginio Merola, per aver messo il suo taxi a disposizione durante il lockdown nel periodo Covid. 

Roberto Mantovani RedSox, chi è il tassista di Bologna che pubblica i guadagni giornalieri contro i colleghi No Pos

Tra le altre cose, Mantovani ha promosso una raccolta fondi che ha fruttato più di 8 mila euro alla Casa delle Donne e fa anche parte della rete per il soccorso del 118, trasportando a bordo del taxi un defibrillatore.

Cosa pensano i tassisti del Pos sui taxi?

Negli ultimi anni sono state diverse le testimonianze sui social di clienti più o meno famosi sulla possibilità di poter usare il pos sui taxi. Ma qual è la posizione della categoria sui pagamenti con carta e bancomat? In un sondaggio presentato dall'Uritaxi (l'Unione di rappresentanza italiana dei tassisti) a febbraio 2023 circa l'uso del pos sui taxi emerge che 7 clienti su 10 dichiarano che nei loro viaggi in taxi "non è mai stato negato, o raramente, il pagamento con il Pos". Il maggior gradimento si registra in due città toscane: Siena (85,3%) e Firenze (85,1%).

"L’indagine dimostra come in generale trovare il pos a bordo di un taxi sia una costante. E non potrebbe essere diversamente sia per la presenza di un obbligo di legge che per la tipologia della clientela taxi: 65% business e 25% turismo. Clientela che notoriamente usa quasi esclusivamente la carta di credito", ha detto il presidente nazionale Claudio Giudici.

Incoraggiamo l'uso del Pos: semplifica la vita

"Siamo felici per il collega - dice a Today.it Loreno Bittarelli, presidente dell'Unione Radiotaxi d'Italia e della Cooperativa Radiotaxi 3570 di Roma -, ma l'aspetto va chiarito. I tassisti vengono considerati evasori e contro il pos: è una bufala. I nostri associati sono obbligati a ricevere qualsiasi strumento di pagamento digitale, non solo pos, anche i bitcoin. L'Agenzia delle entrate, a seconda delle città, ha stabilito dei parametri su cui i tassisti pagano le tasse. A prescindere da come avviene il pagamento queste tasse vanno pagate. Riguardo la nostra organizzazione, l'utilizzo del Pos viene incoraggiato e lo diamo anche in dotazione: semplifichiamo la vita a noi e ai clienti. In caso di segnalazioni, abbiamo un collegio di disciplina che appura eventuali irregolarità: alla prima sono 30 giorni di sospensione, alla seconda 90: alla terza irregolarità si viene sospesi dalla cooperativa", ha detto Bittarelli.

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