Chi sono i profughi di serie A e quelli di serie B
"Non possiamo diventare approdo per tutti", ha dichiarato il senatore di Forza Italia Enrico Aimi
“La solidarietà Ue ai profughi ucraini ci farà progredire”, ha dichiarato il ministro degli esteri Luigi Di Maio, convinto che la crisi ucraina "avrà un impatto positivo sul Patto asilo e migrazione da tanto tempo fermo in Europa”. Qui si apre la diatriba tra profughi di serie A e profughi di serie B.
Ue: "I rifugiati ucraini si ricollocano da soli"
Di Maio: la solidarietà Ue ai profughi ucraini ci farà progredire
"I meccanismi di accoglienza europei e italiani stanno funzionando", ha dichiarato il ministro degli esteri, Luigi Di Maio ricordando che non ci sono state crisi dei profughi in Europa simili a quella ucraina "dal secondo dopoguerra ad oggi". I numeri sono "impressionanti" e "in crescita": stiamo parlando di 4 milioni di rifugiati, 70mila solo in Italia e di 6 milioni di sfollati interni. "L'applicazione della direttiva europea sull'accoglienza è un fatto storico - ha sottolineato Di Maio - Già questo ha dimostrato quanto l'Ue sia totalmente in linea con il valore fondante della solidarietà che in qualche momento si era perso. Tutto questo rappresenta una buona premessa per le riforme del sistema di asilo nell'Ue, "ci farà progredire anche su altri dossier", ha affermato il ministro.
Dello stesso avviso la ministra Lamorgese: la crisi ucraina "avrà un impatto positivo sul Patto asilo e migrazione da tanto tempo fermo in Europa, perché non si riescono a sbloccare le trattative tra i vari Stati. Speriamo che il nuovo approccio che ha visto tutti i Paesi europei decidere per l'accoglienza e la redistribuzione dei profughi ucraini possa essere anche negli altri casi di instabilità. C'è la necessità - ha spiegato la Lamorgese - di disporre strumenti di governo dei flussi che provengono dal Mediterraneo imperniati sulla solidarietà e la responsabilità dei singoli Stati. Sarebbe poco lungimirante pensare che questi scenari di mobilità possano essere gestiti secondo le attuali regole di Dublino ed il sistema Schengen. E' un errore non dotarsi di un Patto sull'immigrazione e l'asilo e la presidenza francese farà di tutto per chiudere con un documento che possa essere accolto”.
Profughi di guerra vs profughi economici
Sulla solidarietà ai profughi a 360 gradi scatta la solita diatriba su chi fa differenza tra i profughi di guerra e "i profughi che scappano dal loro paese per motivi economici". Secondo Enrico Aimi, senatore di Forza Italia (FI), "gli ultimi sbarchi di migranti sulle nostre coste devono essere, in questa fase delicata, ulteriore motivo di serissima riflessione. La guerra in Ucraina ci mette davanti all'evidenza di chi siano i veri profughi, donne e bambini che scappano dalle loro case, da territori distrutti e bombardati. Chi dall'Africa sbarca sulle nostre coste, arriva - in tutta probabilità - per motivi economici. E questo accade ormai da anni, nell'indifferenza generale. Ma il nostro Paese non può più sobbarcarsi l'onere di una accoglienza insostenibile e ingestibile. L'Ue deve darci una mano ora più che mai - ha aggiunto il senatore - Non possiamo diventare approdo per tutti, è una considerazione amara di cui la politica deve prendere atto al più presto. Altrimenti rischieremo di trovarci in una emergenza umanitaria dalla quale faticheremo a uscire", conclude Aimi.