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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'ordinanza

Le regioni che cambiano colore e le nuove regole da lunedì in zona gialla e arancione

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza "cambia colore": due le regioni che da lunedì sperimenteranno maggiori restrizioni

Alla luce del flusso dei dati del monitoraggio Iss, ministero della Salute e Regioni, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza che porterà la Campania in giallo e la Valle d'Aosta in arancione. Si salva - nonostante i dati al limite per occupazione dei posti letto in ospedale - la Sicilia che resta in zona gialla.

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Che cosa è consentito cosa è vietato in zona arancione e gialla- la tabella

Ricordiamo che se non vi è ormai più differenza tra zona gialla e bianca, in zona arancione e in zona rossa che le cose cambiano sul serio. Con il nuovo decreto-legge del 29 dicembre dal 10 gennaio si applica anche alla zona bianca e gialla l’obbligo disuper green pass per accesso alla stragrande maggioranza delle attività, tranne in due specifici casi: l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (esclusi alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi) e l'accesso agli spogliatoi.

In zona arancione però gli spostamenti dal proprio comune con oltre 5mila abitanti con mezzo proprio verso altri comuni o fuori dai confini di Regione/PA richiedono green pass semplice, oppure motivi di lavoro, necessità, salute, o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune. Invece non vi è alcun limite di spostamento in zona gialla.

Il bollettino Covid di oggi 14 gennaio 2022: 186.253 casi e 360 decessi 

Intanto slitta alla settimana prossima la firma del Dpcm legato all'ultimo decreto che ha introdotto, il 5 gennaio scorso, l'obbligo vaccinale per gli over 50. Il Dpcm in questione deve dettagliare le realtà in cui non sarà richiesto il super green pass -quello che possono esibire i vaccinati o guariti da Covid- o il semplice green pass per poter accedervi.

Se i ministeri della Salute, Giustizia, Pubblica amministrazione condividono la proposta di richiedere il green pass base -dunque in tasca non solo a vaccinati o guariti ma anche a chi esibisce l'esito di un tampone negativo- ad attività legate a esigenze alimentari (pizzicagnoli e supermercati) sanitarie (farmacie e parafarmacie) e di giustizia (le caserme dove poter sporgere denuncia se si è vittime di un reato) che abbiano il criterio dell'urgenza e dell'indifferibilità, il Mise sarebbe intenzionato ad allargare le maglie, includendo nel pacchetto, ad esempio, edicole e tabaccai, nonché i negozi più in generale, tra questi, ad esempio, fiorai, cartolerie, vivai, fotografi, librerie, esercizi dove si vendono giocattoli piuttosto che articoli sportivi. Si tratta delle realtà al dettaglio riportate nell'elenco 23 allegato al Dpcm del 2 marzo 2021. Una richiesta, quella del dicastero guidato da Giancarlo Giorgetti, che dovrà essere considerata all'interno del tavolo di confronto, prima dell'interlocuzione con la presidenza del Consiglio preludio della firma. A questo punto attesa la settimana prossima.

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