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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Coronavirus: le tre regioni (e province) a rischio alto e le altre cinque con un Rt vicino all'1

Il nuovo report dell'Istituto Superiore di Sanità: preoccupano Umbria, Puglia e provincia di Bolzano, ma la situazione è delicata in tutta la penisola. Sono 14.218 i casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore, sale il tasso di posiività

Sono tre le Regioni e province autonome con una classificazione di rischio alto secondo il report 36 dell’Istituto Superiore di Sanità relativo al periodo 25 gennaio - 31 gennaio 2021. Si tratta di Puglia e Umbria e della provincia di Bolzano. Altre 11 regioni vengono invece definite a rischio moderato. L'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,84, con un range compreso tra 0,76 e 1,02) (in questo caso il calcolo si riferisce al periodo compreso tra il 13 gennaio - 26 gennaio 2021). 

A preoccupare gli esperti sono in particolare Umbria e provincia di Bolzano che stando alla bozza "hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2". Particolarmente alto è l'indice Rt dell'Umbria stimato a  1.18. Tra le regioni ad alto rischio i tecnici dell’Iss mettono anche la Puglia che ha un Rt di 0,91 (intervallo di confidenza: 0,88-0,93), un valore inferiore a quello di altre regioni classificate invece a rischio moderato, la cui situazione però - stando all’Iss - è meno compromessa dal punto di vista epidemiologica.

Le cinque regioni con un indice Rt vicino (o superiore) all'1

Ci sono poi altre regioni o province autonome che "hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo uno, ma 5 regioni riportano il valore medio attorno all’1". E vale a dire:

  • Abruzzo 0,99 - CI: 0,93 - 1,05;
  • Friuli Venezia Giulia Rt 1,03 CI: 0,99- 1,08;
  • Liguria 0,95 CI: 0,89-1,00;
  • Marche 0,95 CI: 0,86-1,05; 
  • Toscana 0,98 CI: 0,93-1,03.

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Nel report l'Iss scrive che "13 regioni evidenziano un trend di casi in aumento" e che "si osserva un lieve generale peggioramento della epidemia con un aumento nel numero di regioni classificate a rischio alto (3 vs 1) e con la riduzione delle regioni a rischio basso in questa settimana (7 vs 10) in un contesto preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni italiane che possono portare ad un rapido incremento dell’incidenza". 

I dati del monitoraggio Iss: il Pdf

Ma le cattive notizie non sono finite. "L’incidenza è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate. Nella settimana di monitoraggio rimane molto alta l’incidenza nella Provincia Autonoma di Bolzano (686,57 per 100.000 dal 25 al 31 gennaio). Si segnala inoltre che 3 regioni e province autonome presentano una incidenza superiore ai 200 per 100.000 abitanti nei 7 giorni".

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Inoltre, "si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di casi non riconducibili a catene di trasmissione note (28.144 vs 29.432 la settimana precedente) e si mantiene stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso attività di tracciamento dei contatti (31,2% vs 31,7%). Invece, aumenta la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (32,7% vs 31,4% la settimana precedente)".

La sintesi del report in Pdf

Coronavirus: l'analisi del bollettino del 5 febbraio

Intanto oggi sono stati registrati altri 14.218 i casi di coronavirus su 270.507 tamponi processati di cui 148.560  molecolari. Il tasso di posività si attesta al 5,25% in aumento dal 4,9 di ieri. Prendendo in considerazione solo i test Pcr i tamponi positivi sono il 9,6%. 

coronavirus contagi-4

La notizia positiva è che rispetto alla settimana scorsa i contagi tornano a scendere, sia pure nel quadro generale di una sostanziale stabilità. 

Casi tra lunedì e venerdì

  • questa settimana: 58.651
  • scorsa settimana: 62.305
  • due settimane fa: 60.604
  • tre settimane fa: 74.981
  • quattro settimane fa: 82.062

La variazione rispetto alla media delle ultime 4 settimane è pari al -16%, mentre il numero dei tamponi molecolari processati è diminuito del 4% (fonte Lorenzo Ruffino, Twitter).

In lieve calo anche i decessi, oggi 377. Ma anche in questo caso si tratta di differenze tutt'altro che eclatanti. 

Decessi tra lunedì e venerdì

  • questa settimana: 2.102
  • scorsa settimana: 2.397
  • due settimane fa: 2.497
  • tre settimane fa: 2.570
  • quattro settimane fa: 2.579
  •  cinque settimane fa: 2.696

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La variazione rispetto alla media delle ultime quattro settimane è pari al -16 % (fonte Davide Torlo, Twitter). 

Sono 2.142 le terapie intensive in Italia, nove in meno rispetto a ieri. Ammontano a 19.575 i ricoveri ordinari, scesi di 168 nelle ultime 24 ore. Anche ild dato degli ingressi nei repati di area critica (oggi 132) è in linea con quello dei giorni scorsi. 

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