Quattro regioni in zona arancione da lunedì, Puglia e Sardegna in giallo
L'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza
Sono quattro le Regioni che superano le soglie dei parametri che aprono al passaggio dalla zona gialla a quella arancione: Abruzzo, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Sicilia. La Valle d'Aosta evita la zona rossa. Puglia e Sardegna vanno in giallo.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, ha firmato la nuova ordinanza. Ricordiamo che per il cambio di colore, da giallo ad arancione, occorre che l'occupazione dei posti letto Covid in terapia intensiva superi il 20%, per i ricoveri in area medica si superi la soglia del 30% e l'incidenza oltre 150 casi per 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni.
Le zone a rischio zona arancione
- L'Abruzzo è arrivato al 31% per l'area medica e al 22,2% per le terapie intensive e ha un'incidenza a 7 giorni di 1.978 casi per 100mila abitanti;
- il Piemonte è al 30% per i ricoveri, al 22,8% per le intensive e ha un'incidenza di 2.259 per 100mila negli ultimi 7 giorni;
- il Friuli Venezia Giulia è al 33,6% per i ricoveri, al 22,9% per le rianimazioni e ha una incidenza 2.451 su 100mila;
- la Sicilia è al 33,6%, al 20,2% e ha una incidenza di 1.169 su 100mila.
Puglia e Sardegna in zona gialla
La Sardegna da lunedì 24 gennaio entrerà in zona gialla. L'ufficializzazione è stata comunicata dal Ministero della Salute alla Regione Sardegna. Decisiva l'impennata dei ricoveri nell'ultima settimana. L'occupazione dei posti letto in area medica da parte di pazienti Covid ha infatti superato la soglia di saturazione del 15% negli ultimi due giorni, come certifica il sito istituzionale dell'Agenas (16% il 19 gennaio e 17% ieri). Il limite del 10% dei posti letto Covid in terapia intensiva era già stato superato dal 6 dicembre e ora si attesa sul 15%. Anche l'incidenza dei casi è da tempo sopra i 50 per 100mila abitanti.
Le regioni a rischio lockdown
La Valle d'Aosta è al 54,5% per le aree mediche ma si è fermata al 18% per le terapia intensive. Dovrebbe quindi evitare la temuta zona rossa.
L'elenco dell'Italia in giallo è ad oggi molto lungo: Campania Lombardia, Lazio, Toscana, Valle d'Aosta. Emilia Romagna, Liguria
Marche, Veneto, Calabria, province autonome di Trento e Bolzano.
In zona bianca rimangono invece: Basilicata, Molise, Puglia e Umbria.
Colori regioni cosa cambia
Ricordiamo che se non vi è ormai più differenza tra zona gialla e bianca, in zona arancione e in zona rossa che le cose cambiano sul serio. Con il nuovo decreto-legge del 29 dicembre dal 10 gennaio si applica anche alla zona bianca e gialla l’obbligo di super green pass per accesso alla stragrande maggioranza delle attività, tranne in due specifici casi: l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (esclusi alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi) e l'accesso agli spogliatoi.
Che cosa è consentito cosa è vietato in zona arancione e gialla - la tabella
In zona arancione però gli spostamenti dal proprio comune con oltre 5mila abitanti con mezzo proprio verso altri comuni o fuori dai confini di Regione/PA richiedono green pass semplice, oppure motivi di lavoro, necessità, salute, o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune. Invece non vi è alcun limite di spostamento in zona gialla.
Ricordiamo che dal 1 febbraio scatterà la normativa introdotta dall'ultimo decreto green pass il 5 gennaio scorso che - stabilendo l'obbligo vaccinale per gli over 50 - ha dettagliato anche dove non sarà richiesto il super green pass e le poche attività esentate dal richiedere anche il green pass base all'accesso.