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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La stretta

Covid, nuove regole per Natale: oggi le Regioni poi giovedì le misure anti Omicron, il governo accelera

Green pass ridotti, tamponi per tutti e l'obbligo vaccinale in arrivo: sarà un altro Natale in emergenza Covid. L'obiettivo del Governo individuare strade per incoraggiare la popolazione a osservare comportamenti prudenti durante Natale e Capodanno.

Oggi la Conferenza Stato-Regioni convocata in seduta straordinaria poi giovedì la cabina di regia: accelera il Governo per fronteggiare il rischio della variante Omicron mentre nel Regno Unito il premier Boris Johnson non esclude di seguire la strada dell'Olanda con il ritorno al lockdown in occasione del Natale.

Il nostro Paese ha una posizione di vantaggio, un paio di settimane rispetto alla diffusione di omicron che appare molto più contagiosa: un vantaggio che può permette di accelerare sulle terze dosi e mettere al riparo quante più persone - fragili in primis - possibili dagli effetti di un contagio.

E per accelerare in questo senso il Governo pensa a rimodulare la durata del Green pass, già portato da 12 a 9 mesi e che - entro l'anno- potrebbe scendere a 6 mesi, ovvero il lasso di tempo che i vaccini attualmente disponibili garantiscono quanto a una copertura dal contagio da parte della nuova variante. 

Le novità potrebbero venir fuori dalla cabina di regia prevista per giovedì durante la quale dovrebbero essere messe a punto le nuove misure. Ma l'allarme è già suonato: una circolare del ministero della Salute ha chiesto" l'attivazione a livello regionale di tutte le misure organizzative atte a fronteggiare nelle prossime settimane un eventuale incremento anche sostenuto della domanda di assistenza sanitaria legata all'infezione da SarsCoV2, sia a livello territoriale che ospedaliero".

Dopo la cabina di regia il consiglio dei ministri già giovedì 23 potrebbe adottare le nuove misure: allo studio anche la possibilità di tamponi obbligatori anche per i vaccinati per partecipare a eventi pubblici come cinema, teatri e stadi: una suggestione che suscita non poche perplessità fra le forze poltiiche. Più facile invece che si vada verso un estensione dell'obbligo vaccinale per altri ambiti lavorativi oltre a sanitari, forze dell'ordine e insegnanti.

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Come siamo messi col Covid rispetto al dicembre dell’anno scorso? 

Tuttavia i numeri ci dicono che la zona arancione è lontana ancora per quasi tutte le regioni mentre da oggi scatta l'obbligo di mascherina all'aperto nelle tre regioni che passano in zona gialla ovvero Marche, Liguria, Veneto e la provincia autonoma di Trento che si aggiunge a quella di Bolzano e a Friuli Venezia Giulia e Calabria. Ma ai 12 milioni gli italiani in zona gialla entro fine anno potrebbero aggiungersi i 21milioni di residenti di Emilia-Romagna, Lombardia e Lazio, regioni in bilico per il passaggio di fascia di rischio.

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