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Giovedì, 28 Marzo 2024
Nuova vita

Tutte le Regioni (tranne una) in zona bianca, l'Italia riparte: ecco cosa cambia

Pressing dei partiti sul Cts e sul Governo perché si abolisca l’obbligo della mascherina almeno all’aperto, solo il Partito Democratico e il Ministro della Salute Speranza sono rimasti gli unici a frenare

Diventano bianche anche Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania, Toscana, Marche e Provincia di Bolzano. Resta sola la Valle d’Aosta in zona gialla, per cui da lunedì 21 giugno l’Italia riparte davvero in una condizioni di vita che è la più vicina possibile a quella in cui il Paese era abituato a vivere prima di conoscere l’incubo del coronavirus. Restano sempre valide le minime norme di sicurezza: igiene personale, distanziamento sociale e mascherina. Ma anche su questo ultimo fronte c’è il pressing dei partiti sul Cts e sul Governo perché si abolisca l’obbligo almeno all’aperto, solo il Partito Democratico e il Ministro della Salute Speranza sono rimasti gli unici a credere in un approccio rigorista.

Coronavirus, il bollettino di domenica 20 giugno

"E' tempo di potere togliere le mascherine all'aperto e spero che a breve il Comitato tecnico scientifico si esprima in questa direzione” ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri domenica "Domenica In", su Rai uno. "Credo che i tempi siano maturi per poterla togliere all’aperto. Questo non vuol dire eliminarla, ma tenerla in tasca e utilizzarla in caso di assembramenti”.

Italia in zona bianca, ecco che cosa cambia

Intanto l’Italia torna alla vita, anche perché, numeri del bollettino di oggi, i posti letto sono svuotati, i morti si contano sulle dita della mano e il numero di ocntagi scende sotto la soglia di mille. E allora Italia in bianco. Misure e regole anti covid meno restrittive, quindi, saranno valide anche per la Basilicata, la Calabria, la Campania, le Marche, la Toscana, la Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano dopo la firma della nuova ordinanza da parte del ministro Speranza. Niente coprifuoco e nessun limite di presenza ai tavoli dei ristoranti all’aperto.

Ci si potrà spostare senza limiti di orario. Decade il coprifuoco. Le attività di ristorazione avranno la possibilità di apertura serale.  Le nuove regole prevedono che in zona bianca all’aperto non ci siano limiti di persone ai tavoli (tra i quali deve esserci comunque il distanziamento di un metro), mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo sei persone salvo che siano tutti conviventi. Aperti nei fine settimana anche i centri commerciali. Riaprono musei, teatri, cinema, palestre, piscine e università. Restano vietate le docce sia nelle palestre che nelle piscine Le discoteche per ora restano chiuse, o meglio: possono aprire ma soltanto per sfruttare la licenza dei bar e dei ristoranti. Le mascherine restano obbligatorie sia all’aperto che al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione, fatta eccezione per i casi in cui è garantito l’isolamento continuativo da ogni persona non convivente.

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