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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Migranti, Renzi contro Minniti: "Il Pd ha sbagliato, qualche decina di barche non sono una minaccia"

In una lettera a 'Repubblica' l'ex premier contesta la linea "dura" adottata dal governo Gentiloni. Eppure nel 2017 esultava per il calo degli sbarchi: "I nostri ministri stanno facendo un buon lavoro"

La questione dei flussi migratori? Nel Pd "l'abbiamo sopravvalutata quando nel funesto 2017 abbiamo considerato qualche decina di barche che arrivava in un Paese di 60 milioni di abitanti, 'una minaccia alla democrazia'". In una lunga lettera indirizzata a Repubblica, Matteo Renzi torna a parlare di immigrazione. Secondo l'ex segretario il Pd perde quando "esaspera il tema arrivi dal Mediterraneo e allo stesso tempo si discute lo Ius soli senza avere il coraggio di mettere la fiducia come avevamo fatto sulle unioni civili". Per l'ex premier, si tratta di una "geometrica dimostrazione d' impotenza: allarmismo sugli sbarchi, mancanza di coraggio sui valori. Il successo di Salvini inizia li". 

Pur senza citarlo apertamente, Renzi si riferisce in tutta evidenza alle parole dell'ex ministro dell'Interno Marco Minniti, che nel 2017 si adoperò per ridurre il numero degli sbarchi."I flussi migratori non governati minacciano la tenuta sociale e democratica dell’Italia" disse l'ex ministro nel 2017. Una frase che a Renzi non è andata giù. 

La lettera dell'ex segretario: "La prima emergenza è la denatalità"

Secondo l'ex premier, "l'Italia non ha un'emergenza immigrazione ma tre emergenze gravissime: denatalità, legalità, educazione. La prima è la più preoccupante: un paese senza figli è un paese senza futuro. E paradossalmente non ne usciamo neppure con gli immigrati. La demografia segna la fine della civiltà, non qualche migliaio di rifugiati che sbarcano nel Mediterraneo. E nel resto d'Europa 'l'invasione' che paventano i populisti nasce dalle culle, non dai barconi" Per Renzi ora "bisogna aumentare i fondi della cooperazione internazionale (cosa che noi abbiamo fatto, la Lega no). Bisogna investire in Africa senza lasciare che lo faccia solo la Cina. Bisogna implementare la strategia energetica del sud, dall' Egitto al Mozambico".

Renzi: "Se qualcuno è in mare si salva e si porta a casa"

 Stella polare della riflessione dell'ex premier il fatto che "se qualcuno è in mare, si salva e si porta a terra. Lasciare in mare delle persone per calcolo elettorale fa schifo". Al punto due sottolinea Renzi il fatto che "l'Italia è terra di migranti" e "chi nega questa storia è un ignorante che tradisce i valori del Paese".

"Io - scrive - non mi vergogno di ciò che ha fatto il mio governo. Non chiedo scusa per le vite salvate nel Mediterraneo. Non chiedo scusa per aver combattuto il protocollo di Dublino, firmato da Berlusconi e Lega". "E non chiedo scusa - aggiunge - per aver recuperato i cadaveri del naufragio del 2015. La civiltà è anche dare una sepoltura: ce lo insegna Antigone, ce lo insegna Priamo. I Salvini passano, i valori restano". Al punto 7 il tema della legalità, connesso all'attività delle Ong: "Se Carola ha sbagliato manovra o infranto la legge, è giusto processarla. Se un immigrato ruba, è giusto processarlo. Ma questo vale per tutti: o la legalità vale sempre o non vale mai. Difficile credere a Salvini quando definisce 'delinquente' Carola e invoca per sé l' immunità parlamentare per salvarsi".

Migranti, Renzi ha ragione a parlare di poche decine di barche?

Quando Renzi parla di qualche decina di barche sembra però dimenticare che tra il 2014 e il 2018, l'Italia è stata sottoposta ad una forte pressione migratoria. Nel 2014 sbarcarono in Italia più di 170mila migranti, nel 2015 gli arrivi furono 153 mila. Nel 2018 181.436, circa il 18% in più dell’anno precedente. Il flusso ha iniziato a diminuire nel 2017, anno in cui gli arrivi sono stati quasi 120mila. Poi con gli accordi Italia-Libia ideati proprio da Minniti il numero si è ridotto drasticamente. 

E in effetti anche Carlo Calenda su questo punto replica alla lettera di Renzi a Repubblica: "Molte parti condivisibili ma non l'attacco a Paolo Gentiloni e Minniti. A prescindere dal fatto che i provvedimenti sono tutti stati votati dal Pd di cui eri segretario, sai benissimo che l'emergenza c'era e come. Fino a 2016 inoltrato i migranti entravano in Italia". 

Del resto nell'agosto del 2017, quando era già ex premier, lo stesso Renzi commentò positivamente i dati che parlavano di un dimezzamento degli sbarchi nel mese di luglio. "I nostri ministri, bravi e capaci, stanno facendo un buon lavoro",  scrisse su facebook. Oggi sembra aver cambiato idea. 

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