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Venerdì, 19 Aprile 2024
Anomalia

Gli effetti del riscaldamento climatico sul mar Mediterraneo

L'ondata di calore colpisce anche il "nostro" mare: il 19 giugno sono state registrate temperature fino a 5° C superiori alla media

L'ondata di calore che si è abbattuta sull'Europa (in Francia e Spagna le temperature hanno superato i 40°) sta facendo sentire i suoi effetti anche sul mar Mediterraneo. Un'anomalia evidenziata in una mappa pubblicata dal Marine Service di Copernicus, il programma di osservazione e monitoraggio della Terra dell’Unione europea, che fotografa la situazione di domenica 19 giugno 2022.

Ebbene, come si può facilmente vedere dall'immagine, lungo le coste spagnole, francesi e del Nord Italia (nello specifico nel tratto di mare compreso tra le Toscane e la Liguria), la temperatura dell'acqua ha raggiunto un valore di 5° C superiore alla media, ma è un po' tutto il Mediterraneo ad essersi surriscaldato. Un'anomalia che si può osservare anche nelle immagini pubblicate sul sito della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Gli esperti hanno pochi dubbi sul fatto che la causa di questa ondata di calore sia il cambimento climatico in atto. 

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Il riscaldamento degli oceani

A livello globale non va molto meglio. Anzi. Secondo l'ultimo rapporto della World meteorological organization delle Nazioni unite, 'State of the Global Climate 2021', lo scorso anno il caldo oceanico è stato da record: tutti i set di dati concordano sul fatto che i tassi di riscaldamento degli oceani mostrano un aumento particolarmente forte negli ultimi due decenni. Il calore sta penetrando a livelli sempre più profondi e gran parte dell'oceano ha subito almeno un'ondata di caldo marino 'forte' ad un certo punto nel 2021. Il livello medio globale del mare ha raggiunto un nuovo record nel 2021, dopo essere aumentato a una media di 4,5 mm all'anno nel periodo 2013-2021. Questo è più del doppio del tasso del periodo 1993-2002 ed è dovuto principalmente alla perdita accelerata di massa di ghiaccio dalle calotte glaciali.

Secondo la World meteorological organization l'oceano assorbe circa il 23% delle emissioni annuali di CO2 di origine antropica nell'atmosfera; questo reagisce con l'acqua di mare e porta all'acidificazione degli oceani, che minaccia gli organismi e i servizi ecosistemici e quindi la sicurezza alimentare, il turismo e la protezione delle coste. Quando il pH dell'oceano diminuisce, diminuisce anche la sua capacità di assorbire CO2 dall'atmosfera.

Farà sempre più caldo: mercoledì bollino rosso in due città, arancione in altre 10

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