"Manco le basi der mestiere": Virginia Raggi, il Colosseo e l’arena di Nîmes
C'è qualcuno al mondo che non riconoscerebbe il Colosseo? Evidentemente sì, a giudicare da un video postato sui social che pubblicizza un evento sportivo che si terrà prossimamente a Guidonia, corredandolo di vedute artistiche di Roma. Certo, un errore in buona fede può capitare a tutti, anche se comunque parliamo di uno dei monumenti più famosi, fotografati e visitati del mondo e non bisogna necessariamente essere romani de' Roma per sapere come è fatto il Colosseo… ma che dire quando si scopre che quel video è stato condiviso sui profili social di Virginia Raggi, sindaca di Roma?
Ovviamente non sono mancate le reazioni politiche. "Può una persona che dopo cinque anni in cui è stata sindaca non riconosce nemmeno il Colosseo ricandidarsi alla guida di Roma? No. Oggi sui social di Virginia Raggi l’ennesimo esempio della follia che la capitale sta vivendo. P.S. Tra l’altro la Ryder Cup si svolgerà a Guidonia", si chiede il segretario del Pd Roma Andrea Casu. Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, parla di "un errore che non farebbe neanche un bambino delle elementari, il simbolo di Roma scambiato con un anfiteatro che abbellisce una cittadina del sud della Francia".
Chi ha realizzato quel video per rilanciare la Ryder Cup 2023 a Guidonia (ma soprattutto chi lo ha visionato, approvato e ricondiviso) non si è accorto infatti che nei primi secondi ad essere inquadrato dall’alto non era il Colosseo bensì la pur pregevole Arena di Nîmes, in Francia. Se ne sono accorti però tutti gli altri, romani e non. Il filmato, che era stato realizzato estrapolando alcune immagini di un altro video presente sul sito della federazione italiana golf, è stato modificato in fretta e furia (con al posto dell’arena l’immagine di una delle tante chiese della Capitale, una vale l'altra) ma il danno ormai era fatto. Per non parlare della beffa…
In Un sacco bello di Carlo Verdone, di fronte agli assurdi vuoti di memoria di don Alfio che non riesce a ricordarsi davanti a chi Ponzio Pilato si lavò le mani, un esasperato Mario Brega allargava le braccia prorompendo in un tonante "Manco le basi der mestiere te ricordi!". Ecco, siamo lì.