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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La proposta di legge della Lega per inserire “Romagna mia” nei programmi di studio a scuola

Depositata lo scorso 3 novembre, sta facendo molto discutere. Mirko Casadei: “Non ha bisogno di una promozione di stampo politico”

Un gruppo di deputati della Lega propone di introdurre lo studio della canzone “Romagna mia” nelle scuole ogni di ordine e grado. Questa la proposta di legge depositata un mese fa e che vede come primo firmatario il deputato romagnolo della Lega Jacopo Morrone, insieme ad altri colleghi (anche originari di altre regioni). 

Si chiede che il valzer pubblicato nel 1954 da Secondo Casadei e diventato un vero e proprio inno romagnolo venga riconosciuto  “quale espressione popolare dei valori fondanti della nascita e dello sviluppo della Repubblica”. Il testo della proposta di legge ricalca molto da vicino quello presentato tempo fa per introdurre “Bella Ciao” nei programmi scolastici "nell’ambito delle attività didattiche finalizzate all’acquisizione delle conoscenze relative alla seconda guerra mondiale e al periodo storico della Resistenza e della lotta partigiana".

La proposta di legge per lo studio di "Romagna mia" nelle scuole

Nel preambolo alla proposta di legge, “Romagna mia” viene descritta come “uno dei brani musicali che caratterizzano il nostro Paese e che hanno lasciato una traccia, un solco importante, nella storia di una terra, di una regione come la Romagna, non rappresentando solo una canzone ma una semplice e al tempo stesso profonda espressione di un modo di essere che va al di là dell’essenza romagnola che essa esprime. La canzone ‘Romagna mia’ è infatti l’espressione di un modo di vivere in positivo tutte le sfumature della vita e di un forte legame con le proprie origini”. 

Pertanto il primo comma dell’articolo 2 della proposta di legge prevede che  “a decorrere dall’anno scolastico 2020/ 2021, nelle scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito delle attività didattiche finalizzate alla conoscenza dei valori del proprio territorio e delle origini, è inserito lo studio della canzone ‘Romagna mia’”. 

Polemiche social 

La proposta di legge per lo studio di "Romagna Mia" nelle scuole italiane di ogni ordine e grado ha suscitato non poche polemiche. A far discutere è soprattutto la scelta delle tempistiche. Sui social in molti fanno notare criticamente come la proposta arrivi nel pieno di una pandemia e di una difficile situazione economica nel nostro Paese. La stessa proposta lascia freddo anche Mirko Casadei, erede della dinastia del liscio. 

“Sono perplesso, non la trovo una proposta interessante”, è stato il commento di Mirko Casadei, figlio di Raoul (nipote a sua volta di Secondo). “Non credo che Romagna mia abbia bisogno di una promozione di stampo politico per essere esattamente quello che è, ossia un inno popolare patrimonio di tutti e noto in tutto il mondo, che ha avuto ed ha tuttora una sua vita indipendentemente da chi voglia strumentalizzarla”,  ha detto Mirko Casadei a Quotidiano Nazionale

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