rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Querelle

Perché Salvini vuole querelare Mattia Santori

Dopo essere finito nell'occhio del ciclone per aver rivendicato la coltivazione di tre piantine di cannabis, il leader delle Sardine ha attaccato il segretario della Lega sul tema del proibizionismo: "Lui e la destra stanno con i narcotrafficanti". La replica via social: "Droga libera? Mai. Spero dovrà versare un bel po' di euro..."

"Abbiamo la necessità di dare rappresentanza politica ai giovani responsabili, a chi consuma cannabis e la coltiva in modo responsabile appunto, mentre i vari Salvini e la destra stanno con i narcotrafficanti". Il leader delle Sardine Mattia Santori attacca il segretario della Lega sul proibizionismo e il diretto interessato replica via social annunciando l'intenzione di querelare il consigliere comunale del Pd a Bologna. L'antefatto è il seguente: Santori ha di recente rivendicato, prima in un'intervista e poi sulla sua pagina facebook, di aver coltivato 3 piante di cannabis in casa per uso personale sfidando dunque un "sistema" che a suo dire obbliga i piccoli consumatori a comprare sul mercato nero alimentando la criminalità organizzata.

"La settimana scorsa ho raccolto la mia prima coltivazione indoor" si legge nel post condiviso da Santori su facebook. "Tre piantine che coprono il fabbisogno di un anno. 60 grammi di cannabis ottenuti con due mesi di passione, cura e costanza". Il consigliere racconta di aver speso 460 euro tra lampade, ventole, terra, fertilizzanti, semi e tutto ciò che serve per la coltivazione: "Incasso per lo Stato? Il 22% di 460 euro. Incasso per il canapaio sotto casa? 460€ meno Iva e contributi previdenziali. Posti di lavoro potenziali? 60 mila su scala nazionale. Guadagno per la criminalità organizzata? Un ammanco di 600 euro".

Finito nell’occhio del ciclone, Santori ha rivendicato la sua scelta: "Denunciatemi pure" ha scritto in un altro post pubblicato nel pomeriggio su facebook. "Ve lo chiedo per favore: denunciatemi. Fatelo, perché denunciando me denuncerete un sistema che oggi paragona un piccolo consumatore, peraltro virtuoso, a un pericoloso narcotrafficante". E poi: "Denunciate me, perché così paleserete la posizione antiscientifica di Salvini e dei vostri leader nazionali, che nonostante le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità continuano a propinare il mito delle «droghe-che-sono-tutte-uguali»".

Interpellato dall’AdnKronos il consigliere ha rincarato la dose contro il leghista: "Salvini e la destra stanno con i narcotrafficanti". La tesi è chiara: proibire la coltivazione di cannabis vuol dire fare un favore alla criminalità. Ma il leader leghista non la pensa esattamente così e sui suoi canali social ha relicato a muso duro: "«Salvini sta con i narcotrafficanti» dice un eletto del Pd a Bologna. Bene, con la querela che già oggi depositerò, spero dovrà versare un bel po’ di euro che finiranno nelle casse delle associazioni di volontariato che lottano ogni giorno contro ogni droga, salvando migliaia di giovani da morte e disperazione. Droga libera? Mai". Queste le parole di Salvini che dunque ha manifestato l'intenzione di procedere per vie legali. Staremo a vedere. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perché Salvini vuole querelare Mattia Santori

Today è in caricamento