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Giovedì, 25 Aprile 2024
I dubbi sui tamponi

La Sardegna merita davvero la zona bianca?

Mentre il presidente Solinas prepara un'ordinanza per i "test d'ingresso" per poter entrare sull'isola, crescono i dubbi sui tamponi fatti prima che venisse assegnato il tasso di rischio minore

La Sardegna è la prima regione italiana ad aver conquistato lo status di zona bianca covid da lunedì 1 marzo, un esempio virtuoso della lotta alla pandemia dopo il boom di casi della scorsa estate. I numeri fatti registrare nel mese di febbraio hanno permesso di raggiungere quest'obiettivo sull'isola. Secondo l'ultimo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, la Sardegna presenta un Rt - cioè un indice di trasmissione del contagio - a quota 0.68, il più basso in Italia e "solo" 29,47 casi per 100.000 abitanti, cifre bassissime rispetto a quelle fatte registrare nel resto del Paese, dove la media è di 145 casi ogni 100.000 abitanti. Bene anche la pressione sugli ospedali, con i dati dei ricoveri in calo. E dunque: ristoranti aperti fino alle 23, bar fino alle 21 e coprifuoco che slitta dalle 23.30 alle 5 fino al prossimo 15 marzo, fermo restando l'obbligo di mascherina e di distanziamento nei luoghi pubblici sia al chiuso che all'aperto.

La zona bianca in Sardegna e i dubbi sul numero dei tamponi

Ma siamo sicuri che la Sardegna meriti lo "status" di zona bianca? Certo, dai dati emersi finora sembra che il virus sull'isola circoli a rilento rispetto a tante altre regioni, ma c'è chi ha sollevato dubbi sui criteri e i parametri di valutazione per l'assegnazione dell'area di rischio, in particolare sul numero dei tamponi effettuati negli ultimi giorni. Dati del ministero della Salute alla mano, la giornalista di SkyTg24 Stefania Pinna ha scritto su Twitter: "Quanti tamponi fanno in zona bianca? Pochi, pochissimi. 955 ogni 100mila abitanti vs 1782 media nazionale. Quanti vaccini? Pochi, pochissimi. La Sardegna è ultima per dosi somministrate. State attenti cari conterranei, siate prudenti. E pretendete/pretendiamo chiarezza".

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Chiariamoci: non c'è un numero obbligatorio di tamponi quotidiani per vedersi assegnata una determinata fascia di rischio. Le regioni hanno libertà di organizzarsi con i test e il numero più basso di tamponi eseguiti nell'ultima settimana di febbraio in Sardegna rispetto alla media nazionale potrebbe essere una conseguenza diretta di un numero limitato di persone che hanno sintomi covid. I tamponi effettuati sono di meno perché sull'isola ci sono meno sintomatici, dunque? Può essere, ma sappiamo bene quanto è importante tracciare gli asintomatici che diffondono il virus.

I test d'ingresso per entrare in Sardegna dall'8 marzo

Oggi la Sardegna prova a difendere il suo status di zona bianca, l'unica per ora in Italia. In una bozza di ordinanza che il presidente della regione Christian Solinas dovrebbe adottare nelle prossime ore si elencano tre modalità per recarsi sull'isola a partire da lunedì 8 marzo. La prima: recarsi presso le aree dedicate in porti e aeroporti per sottoporsi al tampone antigenico rapido. Seconda: fare il test entro 48 ore dall'arrivo in una struttura pubblica o privata accreditata a proprie spese. Terza: entrare in quarantena per dieci giorni. Questo screening mirato potrebbe fare maggiore chiarezza sul numero dei contagi e sull'assegnazione della zona bianca.

La Maddalena resta zona rossa 

E intanto, nella zona bianca della Sardegna resta rossa La Maddalena, in provincia di Sassari. Nell'isola non migliora la situazione epidemiologica, in meno di un mese i casi sono passati da 5 a 64. Nonostante il lockdown deciso lo scorso 26 febbraio dal sindaco Fabio Lai, d'intesa con i vertici regionali della sanità, la curva di contagio non cala: l'ordinanza sulla zona rossa, in scadenza oggi, sarà prorogata, fa sapere il primo cittadino. "A seguito di colloqui con l'assessorato della Sanità e con l'azienda sanitaria, si è ritenuto necessario estendere la zona rossa per un'ulteriore settimana", ha comunicato ai concittadini tramite Facebook. Oggi arriveranno le nuove restrizioni, con l'adeguamento dell'ordinanza alle norme nazionali previste dal Dpcm Draghi, in vigore da sabato 6 marzo.

Sono 81 i nuovi contagi da coronavirus in Sardegna secondo il bollettino di ieri, giovedì 4 marzo. Registrati inoltre altri 4 morti. Il tasso di positività al covid nella regione supera il 3% secondo l’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale. Sono 2.600 i test in più eseguiti ieri. Sono invece 193 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale (+1), mentre sono 23 (+3), 23 (+3) in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.485, 272 quelle in più guarite. Dei 41.488 casi positivi complessivamente accertati, 9.901 (+29) sono stati rilevati nella città metropolitana di Cagliari, 6.629 (+9) nel Sud Sardegna, 3.493 (+5) a Oristano, 8.226 (+8) a Nuoro, 13.239 (+30) a Sassari. Per quanto riguarda il vaccino, le dosi somministrate finora sull'isola sono soltanto 99.889, su 165.380 dosi consegnate.

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