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Martedì, 23 Aprile 2024
Dove andare a ritirarli

Saturimetri gratis in farmacia, oggi si parte: a chi spettano (e come si utilizzano)

Sono destinati ai nuclei familiari con un membro affetto da patologie respiratorie: serve a misurare il grado di ossigenazione del sangue e che può essere un 'alleato' prezioso per prevenire le complicanze gravi da Covid. Tutte le cose da sapere

Saturimetri gratis, si parte. Inizia proprio oggi, lunedì 11 gennaio, la distribuzione gratuita nelle farmacie di 30mila saturimetri destinati ai nuclei familiari con un membro affetto da patologie respiratorie. L’iniziativa è stata confermata da Luca Richeldi, presidente della Società italiana di pneumologia e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts). Il progetto è stato messo in atto in collaborazione con Federfarma e coinvolgerà 1.200 farmacie in tutta Italia da nord a sud passando per le isole maggiori.

Saturimetri gratis nelle farmacie: dove ritirarli

Richeldi ha spiegato che il progetto nasce "dall'esigenza di far conoscere questo dispositivo, che serve a misurare il grado di ossigenazione del sangue e che può essere un 'alleato' prezioso per prevenire le complicanze gravi da Covid". "Non si può aspettare che un malato vada in crisi respiratoria, perchè a quel punto è già caduto nell'abisso, i polmoni sono compromessi. Bisogna fornire il saturimetro a casa a chi è in quarantena, perchè rileva in tempo la riduzione dei parametri di ossigenazione del sangue". Lo afferma il presidente nazionale del 118 Mario Balzanelli. L'importanza del saturimetro per chi si trova in isolamento viene sottolineata anche dalla Federazione dei medici di famiglia (Fimmg) e dagli anestesisti che chiedono un cambio di passo nell'approccio clinico al Covid-19.

Il saturimetro "dovrebbe essere presente nelle nostre case quasi come se fosse un secondo 'termometro", ha aggiunto Richeldi. I primi saturimetri sono stati acquistati grazie alle donazioni fatte alla Sip, e Federfarma si occuperà della distribuzione sul territorio. Si punta a distribuirli nell'arco di 1-2 mesi

Molti soggetti con malattie respiratorie, sottolinea ancora Richeldi, "sono a rischio più alto di complicanze gravi se infettati dal nuovo coronavirus Sars-Cov-2". Proprio il ridotto livello di ossigeno nel sangue, causato da disturbi respiratori e che il saturimetro è in grado di rilevare, è indice infatti del rischio di polmonite interstiziale che rappresenta una complicanza grave del Covid.

A chi spetta il saturimetro gratis?

Il saturimetro è fondamentale anche per identificare i pazienti per i quali è necessario il ricovero in ospedale: "Se il valore segnalato è sotto il 92% - afferma Richeldi - va avvertito subito il medico e si può rendere necessario il ricovero". Così "anche per il medico è più facile monitorare i pazienti". Viene infatti consigliato di monitorare le proprie condizioni con il saturimetro anche in assenza di problemi respiratori. Ma, sottolinea Richeldi, "il controllo tramite il dispositivo può anche evitare ricoveri inutili". Secondo il presidente di Federfarma Marco Cossolo, con tale iniziative meritevole si "punta ad educare i cittadini sull'importanza dell'utilizzo del saturimetro, ancora poco conosciuto. La dotazione che abbiamo è di 30mila apparecchi, circa 22 per ognuna delle 1.200 farmacie impegnate nella campagna, ma speriamo di poterne avere ancora in seguito"

A chi spetta il saturimetro gratis?  Il dispositivo verrà distribuito in questa fase principalmente a pazienti con asma e bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva, ndr), "e che in Italia - conclude Cossolo - in totale rappresentano circa 1 milione di persone".

Saturimetri: come funzionano 

Nel dettaglio, il saturimetro da dito, conosciuto anche ossimetro, è un dispositivo che consente di verificare il livello di saturazione dell’ossigeno, ovvero la quantità di emoglobina satura presente nel sangue rispetto alla quantità totale

E' la semplicità di utilizzo a rendere molto utile il saturimetro: può escludere una delle manifestazioni cliniche più serie del Covid, la polmonite. Come si usa? Basta infilarlo al dito indice o medio (a riposo e sulle mani non fredde), applicando una specie di “pinzetta” all’ultima falange, e premere il pulsante di avvio per dare inizio alla rilevazione. I valori di ossigenazione del sangue vengono mostrati su un display, solitamente a cristalli liquidi

L’indice di saturazione dell’ossigeno è nella norma se il valore segnalato nel display è superiore al 95%. Se invece il valore dovesse scendere sotto il 92%, è opportuno avvertire il medico; ci si deve iniziare preoccupare se nelle persone sane e giovani c'è un risultato inferiore al 95% e nei soggetti anziani e/o con patologie un valore inferiore al 92%. Il margine medio di accuratezza dei saturimetri commerciali è stimabile nell’ordine di +4% (è questo uno dei motivi per cui la soglia critica è stata fissata al 92%). Se la percentuale va dal 94 al 91%, lo stato di ipossiemia viene considerato lieve. La situazione si complica nel momento in cui la percentuale oscilla tra il 90 e l'86%. In quel caso viene considerata media. La situazione risulta grave ed è necessario ricorrere a trattamenti altamente specialistici nel momento in cui la percentuale scende al di sotto dell'85%. In quel caso è chiaro che i polmoni sono sottoposti a un forte stress e in preda a una polmonite. Stabilirne poi la provenienza toccherà agli esami clinici.

Uno vale l'altro? Secondo il ministero della Salute un buon saturimetro deve garantire un adeguato grado di protezione da urti e infiltrazione di fluidi (classe IPX) e permettere la rilevazione e il monitoraggio di frequenza cardiaca e saturazione (SpO2). I dispositivi dovrebbero avere display integrato per una visualizzazione chiara e distinguibile dei parametri rilevati. Deve funzionare a batteria, con elevata autonomia, meglio se ricaricabile e con algoritmi specifici per un’accurata rilevazione del segnale anche in condizioni difficili. Buona norma è verificare la marcatura CE come dispositivo medico ai sensi della normativa vigente.

Saturimetro: le app sugli smartphone sono affidabili?

Le persone non colpite da Covid-19 non hanno bisogno di monitorare la saturazione del sangue. Oltre ai saturimetri, ci sono delle app sullo smartphone che si sostituiscono con un certo grado di esattezza al saturimetro? La risposta non è facile. Avvicinare uno strumento come lo smartphone a concetti come il monitoraggio costante del proprio stato di salute può essere utile ma mai risolutivo.

Le app che hanno funzioni vagamente paragonabili a quelle di un saturimetro sono presenti sui PlayStore o gli AppStore, ma non sono precise come un dispositivo vero e proprio. Il numero di stelle di valutazione non è mai eccellente. C'è un app, il cui nome tradotto in italiano è "Pulsossimetro - cardiofrequenzimetro e il monitor" che utilizza la fotocamera dell’iPhone e il flash per rilevare il polso e i livelli di ossigeno dalla punta del dito. Il problema è che su alcuni smartphone la fotocamera non è vicinissima al flash, e il risultato è davvero poco affidabile e rischia di mandare nel panico i pazienti in caso di valori bassi. Le app su PlayStore reperibili con le parole chiave "saturimetro" o "pulsossimetro" hanno recensioni tutt'altro che incoraggianti. Chiunque può procedere per tentativi, ma attenzione: forse meglio spendere dai 20 ai 40 euro su uno dei tanti negozi di ecommerce per avere un saturimetro certificato vero e proprio. E in ogni caso, è bene procedere alla misurazione solo se ciò viene indicato dal proprio medico di riferimento.

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