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Giovedì, 25 Aprile 2024
No alla violenza

Schiaffo all'atleta 17enne di basket per un tiro sbagliato: allenatore nei guai

Chiesta la radiazione del coach del Basket Roma dalla Fip – Federazione italiana pallacanestro

Giovane atleta di basket sbaglia un tiro sotto canestro, sconcertante la reazione dell’allenatore: le tira uno schiaffo davanti agli occhi increduli degli spettatori. E’ successo ieri al PalaSojourner di Rieti, durante la finale per il terzo e quarto posto di Serie B femminile. L’allenatore del Basket Roma, Luciano Bongiorno, perde la testa e tira un ceffone alla 17enne per aver sbagliato un tiro proprio sotto canestro. Il video dello schiaffo sta facendo il giro dei social scatenando una valanga di reazioni. Chiesta la radiazione del coach del Basket Roma dalla Fip – Federazione italiana pallacanestro.  "Non è stato un ceffone ma una pacca sulla coda", precisano sia l'allenatore che la mamma dell'atleta coinvolta.

Petrucci (Fip): "Ho, doverosamente, attivato la Procura federale”

"Ho, doverosamente, attivato la Procura federale”, ha dichiarato il presidente della Federbasket, Gianni Petrucci, su quanto accaduto ieri a Rieti. “La violenza è esecrabile e non appartiene al nostro sport e alla nostra cultura. Condanniamo senza esitazione quanto accaduto", ha aggiunto. "Schiaffeggiare una propria atleta non è mai giustificabile e non appartiene allo sport - sottolinea Petrucci -, alla pallacanestro e al mio modo di concepirlo. Questo gesto squalifica chi l'ha compiuto, sia come persona, sia come allenatore. Il rispetto deve essere al primo posto nei valori di chi fa sport, in particolare nei rapporti tra allenatori e giocatori, perché educare significa comprendere".

Basket Roma prende le distanze. L'allenatore chiede scusa

In un comunicato ufficiale la società Basket Roma nel condannare il "gesto deplorevole che non fa parte minimamente del modo di educare e allenare tutti i nostri ragazzi", "si scusa per quanto avvenuto, in primo luogo con l’atleta e la sua famiglia, dei quali chiediamo di rispettare la privacy". Le scuse arrivano anche da parte dell'allenatore: “Sono stato protagonista di un episodio spiacevole e mi scuso per quanto è successo - così Luciano Bongiorno - Conosco l’atleta in questione da quando aveva 6 anni e sono entrato in campo a gioco fermo per spronarla, con un linguaggio del corpo troppo violento e facendo un gesto che dalle immagini appare diverso da quello che in effetti è stato, ovvero una pacca sulla coda dei capelli; non c’era nessun intento diverso, nessuna intenzione di colpirla in alcun modo. Faccio l’allenatore da 32 anni e non mi è mai successo niente del genere", si legge nel comunicato.

schiaffo basket roma3-2

La reazione della mamma dell'atleta

Sull'argomento è intervenuta anche la mamma dell’atleta coinvolta, che come indicato dalla Basket Roma "ha scritto di sua spontanea volontà in privato al profilo “panthers.roseto: “Sono molto amareggiata dal fatto che le immagini dell’episodio di ieri stiano facendo il giro del web. Mia figlia è molto tranquilla, e questo è quello che conta per me. Conosciamo Luciano da quando  aveva 6 anni, età in cui ha iniziato l’attività di minibasket, abbiamo un ottimo rapporto e lui per mia figlia è come un secondo papà. alla fine della partita con Luciano ci siamo confrontati su quanto accaduto convenendo che non sono gesti belli da vedere, e possono essere fraintesi da chi non conosce il rapporto che c’è tra di noi. Preciso anche, essendo stata presente all’incontro, che non è stato un ceffone ma una pacca sulla coda. Quindi vi pregherei di interrompere questa tempesta mediatica che non giova a nessuno”.

Bufera sui social

Il video sta facendo il giro dei social scatenando moltissime reazioni. "Vergognoso il comportamento dell'allenatore, mi auguro che vengano presi provvedimenti seri", scrive una persona sulla pagina Fb della Basket Roma bersagliata dalle critiche.

Secondo Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio regionale del Lazio, questo episodio "non fa che confermare l'urgenza della battaglia sulla parità di genere nel mondo dello sport, ambiente ancora estremamente maschilista dove le dinamiche tossiche e violente vengono riprodotte spesso a riflettori spenti. A questo mi sono dedicata in Consiglio regionale con una proposta di legge già licenziata in IX Commissione pari opportunità e che spero concluda presto il suo iter in commissione bilancio e poi in aula. Servono strumenti concreti per agire oltre che uno sforzo collettivo, di tutti i soggetti in campo, per costruire una cultura dello sport diversa, inclusiva e paritaria. Anche per questo mi unisco alla ferma condanna e denuncia lanciata dalle Associazioni Differenza Donna e Assist sull'accaduto chiedendo un tempestivo intervento da parte del Coni e della Federazione Pallacanestro nei confronti dell'uomo". 

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