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Venerdì, 19 Aprile 2024
A rischio bus, metro, tram e treni

Sciopero 17 febbraio 2023 mezzi pubblici: orari e cose da sapere città per città

Venerdì primo sciopero dei trasporti del 2023. Potrebbe essere un giorno "nero" per il trasporto pubblico locale da nord a sud: tutte le informazioni utili

Sciopero dei mezzi pubblici ampiamente preannunciato, che renderà la vita un po' complicata per chi si sposta con i mezzi pubblici prima del weekend. Venerdì 17 febbraio c'è il primo sciopero dei trasporti del 2023. Potrebbe essere un giorno "nero" per il trasporto pubblico locale in diverse città italiane. Il sindacato Usb lavoro privato ha annunciato un'ampia mobilitazione a partire dallo sciopero nazionale di 24 ore del settore del trasporto pubblico per venerdì 17 febbraio 2023. Il 3 marzo è poi previsto anche presidio davanti al Ministero dei Trasporti "per rivendicare la centralità dei trasporti pubblici e del ruolo degli autoferrotranvieri", si legge nel comunicato di Usb.

Sciopero oggi mezzi pubblici: tutti gli orari

In vista dello sciopero dei mezzi pubblici di venerdì 17 febbraio, ecco tutte le informazioni da conoscere per evitare brutte sorprese dell'ultimo momento.

Milano

A Milano potrebbero fermarsi tutti i mezzi Atm, con metropolitane, autobus e tram che potrebbero subire blocchi e cancellazioni. "Lo sciopero potrebbe interessare le linee Atm dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio", ha informato la società in una nota. Quindi i mezzi saranno garantiti da inizio servizio alle 8.45 e dalle 15 alle 18, mentre per tutto il resto della giornata potrebbero fermarsi. 

Per l'intera giornata di venerdì 17 febbraio, a causa dello sciopero che potrà interessare il personale del gestore dell'infrastruttura Ferrovienord, il servizio ferroviario potrà subire cancellazioni e variazioni su alcune linee. Lo si legge in un comunicato nel quale si precisa che "l`agitazione non coinvolge il personale di Trenord". In particolare, potranno essere interessati i treni che circolano su rete Ferrovienord, cioè le linee regionali e suburbane che raggiungono Milano Bovisa e Milano Cadorna - da e per Saronno (S3), Seveso/Camnago (S4), Canzo/Asso, Novara Nord, Como Lago, Varese/Laveno - e la Brescia-Iseo-Edolo. Lo sciopero potrà causare variazioni anche sul servizio delle linee "miste" che transitano su entrambe le reti, Ferrovienord e Rfi, cioè i collegamenti S1 Saronno-Milano-Lodi, S2 Mariano Comense-Milano Rogoredo, S9 Saronno-Seregno-Albairate, S13 Milano Bovisa-Pavia.

Saranno coinvolti anche i servizi aeroportuali Malpensa Express su Milano Cadorna e Milano Centrale e S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona. Per garantire il collegamento con l'Aeroporto di Malpensa, saranno previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, per eventuali corse non effettuate tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto T1 (da via Paleocapa, 1) e tra Busto FS e Malpensa Aeroporto T1. In attuazione di quanto previsto dalle modalità di sciopero, venerdì circoleranno treni garantiti negli orari 6-9 e 18-21. In particolare, sulle linee su rete Ferrovienord saranno effettuati i treni il cui orario di partenza è compreso in queste fasce orarie, indipendentemente dall`orario di arrivo alla destinazione finale. Sulle linee "miste", i treni che hanno origine su rete Rfi circoleranno fine a fine corsa se transitano negli orari 6-9 e 18-21 dalle stazioni di cambio rete - Milano Bovisa e Seregno. Le informazioni sulla circolazione saranno disponibili sulle pagine di ogni linea della App e del sito Trenord. 

Roma

Nella Capitale lo sciopero coinvolge Atac, Cotral, Astral e Roma Tpl. A rischio autobus, metro, tram e ferrovie ex concesse, la Roma-Lido (nuova Metromare) e la Roma-Viterbo, sono a rischio stop per 24 ore, dalle 8.30 alle 17 e dalle 20.00 a fine turno. Il servizio dovrà essere garantito nelle due fasce di punta, e dunque dall’inizio del servizio alle ore 8.30 e dalle 17 alle 20. Tutte le corse con partenza da capolinea in orario precedente all’ora di inizio dello sciopero dovranno essere portate a termine sino ai rispettivi capolinea, garantendo il servizio completo normalmente previsto, compresa la salita e la discesa dei passeggeri.

Il personale di guida e/o di macchina che aderisce allo sciopero dovrà rientrare nei depositi all’orario di inizio dello sciopero o dopo aver terminato la corsa di cui al periodo che precede. Per quanto riguarda autobus e filobus, il personale di guida dovrà essere presente in servizio 30 minuti prima della conclusione dello sciopero e dell’inizio delle fasce orarie di garanzia, e le corse iniziate prima dell’inizio dello sciopero dovranno essere portate a termine. Il servizio notturno di superficie con turni a cavallo della mezzanotte potrà scioperare esclusivamente nella notte tra il 16 e il 17 febbraio 2023.

Capitolo tram: il personale di guida dovrà essere presente in servizio da 30 a 50 minuti prima della conclusione dello sciopero e dell’inizio delle fasce orarie di garanzia. Sul fronte della metropolitana, per quanto riguarda la metro A, venerdì 17 febbraio il personale di macchina dovrà essere presente in servizio da 30 a 90 minuti prima della conclusione dello sciopero e dell’inizio delle fasce orarie di garanzia, per la metro B-B1 il personale di macchina dovrà essere presente in servizio da 30 a 120 minuti prima della conclusione dello sciopero e/o dell’inizio delle fasce orarie di garanzia, mentre per la metro C il personale di stazione/movimento dovrà essere presente in servizio da 30 a 45 minuti prima.

Sulla Roma/Centocelle il personale di macchina dovrà essere presente in servizio da 30 a 60 minuti prima, e ulteriore personale di supporto dovrà essere presente in servizio da 15 a 30 minuti prima. Gli addetti alla verifica dei titoli di viaggio, alle biglietterie e al customer care scioperano con le medesime modalità dell’esercizio, mentre il personale degli impianti fissi, ausiliari del traffico e della trazione sciopera l’intero turno.

Torino

Venerdì 17 febbraio a Torino sono in programma due scioperi del trasporto pubblico locale. Il personale tecnico della metropolitana protesterà per 4 ore, dalle 12 alle 16, mentre lo scioperò proclamato dal sindacato Usb durerà 24 ore.  Le fasce di garanzia comunicate da Gtt per il servizio urbano e suburbano, metropolitana, assistenti alla clientela e personale addetto ai centri servizio al cliente sono dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 12 alle 15.  Anche ad Alessandria, il personale dell'Amag sciopera per 4 ore: dalle 8.30 alle 12.30.

Napoli 

A Napoli mezzi pubblici a rischio per lo sciopero di 24 ore del personale Anm ed Eav, dalla mezzanotte di venerdì fino alla mezzanotte di sabato. In più, il personale Eav della divisione trasporto automobilistico protesta per 4 ore, dalle ore 9 alle ore 13.

Umbria

In Umbria, il personale della società Busitalia sciopererà per 4 ore, dalle 17.30 alle 21.30 di venerdì 17 febbraio.

Emilia-Romagna

In Emilia Romagna sciopero dei mezzi pubblici del trasporto locale. Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero di 24 ore si svolgerà, nel rispetto delle fasce di garanzia, dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio. Lo sciopero riguarda anche il personale dedicato al “Marconi Express”, il cui servizio potrebbe non essere garantito, per effetto dell’astensione dei lavoratori, nel corso dell’intera giornata di venerdì 17 febbraio. Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Più precisamente, per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera. Il personale della società Start Romagna (Bacino di Forlì-Cesena) sciopera per 4 ore, dalle 17.30 alle 21.30. A Reggio Emilia, il personale della società Seta protesta per 4 ore: dalle ore 18.00 fino a fine servizio. 

Puglia

Trasporti a rischio in Puglia in vista dello sciopero dei mezzi di venerdì 17 febbraio. Il personale delle ferrovie Appulo Lucane sciopera per 5 ore, dalle 15.35 alle 20.35. A Taranto, il personale della società Kyma protesta per 8 ore, dalle ore 16.00 alle ore 24.00. A Bari, mezzi a rischio per lo sciopero di 24 del personale Stp e delle autolinee Scoppio e Figlio.

Trentino

La Provincia di Trento informa che venerdì 17 febbraio è indetto uno sciopero di 24 ore del personale di Trentino Trasporti: il personale viaggiante e gli addetti alle biglietterie garantiranno il servizio dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Le corse iniziate all'interno delle fasce orarie di servizio garantito, e non ancora ultimate, verranno effettuate con le seguenti modalità: servizio urbano/funivia Trento-Sardagna e prosecuzione fino al capolinea; servizio extraurbano/ferroviario (ferrovia Trento-Malè-Mezzana e Trento-Borgo-Bassano) e prosecuzione fino al completamento della corsa. Il servizio - precisa la Provincia - riprenderà regolarmente nella giornata successiva. Il dato di adesione al più recente sciopero indetto dal sindacato USB è stato pari al 22,4% del personale di Trentino trasporti.

Toscana

Venerdì 17 febbraio è stato proclamato uno sciopero di 24 ore indetto rispettivamente dal sindacato USB Lavoro Privato e dal sindacato COBAS. Il servizio di Autolinee Toscane sarà garantito tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29. Per operai e impiegati lo sciopero è previsto per l’intero turno di lavoro. La regolarità del servizio e la presenza di personale alle biglietterie, dipenderà dal grado di adesione allo sciopero.

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Disagi sono possibili in tutta Italia. Prima di mettersi in viaggio, è consigliabile cercare info aggiornate sul sito dell'azienda locale di trasporti pubblici.

All'origine della manifestazione, come precisato in una nota da Usb, "il susseguirsi di rinnovi contrattuali 'farsa', di aumenti salariali irrisori in cambio della crescente svendita dei diritti", con "la necessità di rimettere al centro la qualità della mobilità cittadina e del lavoro, per un servizio pubblico sicuro e dignitoso che risponda in modo efficiente alle reali esigenze dei territori in un contesto di lavoro sano e rispettoso degli operatori del settore".  Tra le richieste della sigla sindacale la "parificazione contrattuale tra aziende pubbliche e private", nuovi parametri che garantiscano "aumenti salariali" ed eliminino "le penalizzazioni economiche ai nuovi assunti", la "diminuzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali a parità di salario" e di "una maggiore tutela sulla sicurezza e salute sul lavoro". 

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