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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Sciopero trasporti, via al mercoledì nero: stop a bus, metro e treni (ma Frecce regolari)

Lo sciopero di oggi interesserà tutti i settori del trasporto pubblico locale, ma anche i treni. I disagi saranno inevitabili: tutte le informazioni, città per città, e le ragioni della mobilitazione

Via al mercoledì nero dei trasporti: lo sciopero di oggi 24 luglio 2019 interesserà tutti i settori, il trasporto pubblico locale, ferroviario, merci e logistica, il trasporto marittimo e i porti, le autostrade, i taxi, l'autonoleggio. Nel tpl e nel trasporto extraurbano, lo sciopero, nel rispetto delle fasce orarie di garanzia, si svolgerà, secondo modalità locali. Lo sciopero nazionale dei trasporti è stato proclamato dai sindacati confederali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, ma da cui si sono chiamate fuori altre sigle come l'Usb). Una protesta in due fasi, che proseguirà venerdì 26 luglio coinvolgendo il trasporto aereo e che ha già innescato dure proteste da parte di alcune associazioni di consumatori.

Perché oggi c'è sciopero? Le sigle promotrici tirano dritto con la piattaforma unitaria "Rimettiamo in moto il paese". Una iniziativa che hanno affermato essere indirizzata al Governo, per "avviare un confronto su trasporti, infrastrutture, efficienza, regole chiare che impediscano la concorrenza sleale tra le imprese e diano priorità alla sicurezza e alla tutela ambientale".

Sciopero mezzi pubblici oggi 24 luglio 2019: orari città per città

Lo sciopero interesserà tutti i settori del trasporto pubblico locale, ferroviario, merci e logistica, il trasporto marittimo e i porti, le autostrade, i taxi, l'autonoleggio. Ma si svolgerà secondo modalità locali, complicando ulteriormente il quadro di informazioni per gli utenti.

Per quello che riguarda il trasporto pubblico locale (bus, metro, ecc), tra le principali città, sciopero a Milano dalle 18 alle 22, a Torino dalle 18 alle 22, a Genova dalle 11.30 alle 15.30, a Venezia dalle 10 alle 13, a Bologna dalle 11 alle 15, a Firenze dalle 18 alle 22, a Perugia dalle 17:30 alle 21:30, a Roma dalle 12.30 alle 16:30, a Napoli dalle 9 alle 13, a Bari dalle 12.30 alle 16:30, a Palermo dalle 9.30 alle 13.30. 

Sciopero treni oggi: Frecce regolari

Nel trasporto ferroviario lo sciopero sarà di 8. Circoleranno regolarmente le Frecce di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale del Gruppo FS Italiane proclamato dalle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fast Confsal dalle 9.00 alle 17.00 di mercoledì 24 luglio 2019, in adesione a uno sciopero nazionale dei trasporti. Saranno inoltre garantiti i collegamenti regionali nelle fasce pendolari, con possibili leggere modifiche al programma dei treni. Sarà assicurato il collegamento fra Roma Termini e l’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino. Dalle ore 09.00 alle ore 17.00 quindi i treni potranno subire cancellazioni o variazioni. La protesta sindacale non comprende il personale di RFI operante in Campania. 

Stop mezzo turno per ogni turno nel settore degli appalti delle attività di supporto al trasporto ferroviario. Nel trasporto merci e logistica sarà di 4 ore per le aziende che effettuano servizi pubblici essenziali e articolato, a secondo modalità territoriali, per tutte le altre aziende. Nel trasporto marittimo il personale viaggiante sui collegamenti con le isole maggiori si asterrà dal lavoro, nell'arco dell'intera giornata, da mezz'ora prima delle partenze e per 24 ore quello viaggiante sui collegamenti con le isole minori.

Saranno garantiti le linee ed i servizi essenziali. Inoltre subiranno ritardi di 24 ore alla partenza i traghetti e le navi da carico presenti nei porti nazionali. Stop per un intero turno di lavoro, per un massimo di 12 ore, degli addetti ai servizi tecnico nautici di rimorchio portuale, ormeggio, battellaggio e pilotaggio. Nei porti astensione per un'intera prestazione giornaliera di tutti i lavoratori, dipendenti/soci imprese art 16, 17 e 18 Legge 84/94 e dipendenti della Autorità di sistema portuale. Sciopero nei porti per un'intera prestazione, fino a 12 ore, anche per guardie ai fuochi, ormeggiatori e barcaioli.

Nelle autostrade stop nelle ultime 4 ore del turno per il personale addetto agli impianti, alla sala radio e alla viabilità sottoposto alla legge 146 sullo sciopero mentre per un intero turno per il restante personale. Sciopero di 4 ore a fine turno anche per il personale Anas turnista delle sale e operativo sulle strade e per l'intera giornata il restante personale. Si fermano per una giornata di lavoro gli addetti ai servizi di trasporto funerario. Stop di 4 ore, a fine turno anche per gli addetti al noleggio auto, sosta e soccorso stradale e articolato all'interno dei turni nell'arco delle 24 ore per gli addetti al servizio taxi.

Previsti presidi presso le prefetture delle principali città ed a Roma, a piazzale di Porta Pia, davanti la sede del Ministero dei Trasporti, a partire dalle 10. Venerdì 26 luglio, infine, sciopero di 4 ore nel trasporto aereo, ad esclusione dei controllori di volo di Enav, dalle 10 alle 14.

Codacons: "Sciopero il 24 luglio è vergognoso"

"Uno sciopero vergognoso che oltraggia la categoria degli utenti e creerà enormi disagi a quanti avevano programmato le partenze estive a fine luglio", ha tuonato il Codacons. "E' assolutamente impensabile indire proteste di questo tipo nei giorni di pieno esodo estivo, quando aumenta il numero di cittadini che si sposta in treno, traghetto o aereo per raggiungere le località di villeggiatura - spiega il presidente Carlo Rienzi -. Non entriamo nel merito delle rivendicazioni sindacali, senza dubbio giuste, ma non è più tollerabile usare i cittadini come ostaggi per far valere le ragioni dei lavoratori. Per tale motivo siamo pronti a denunciare i sindacati promotori dello sciopero per violenza privata nei confronti degli utenti se non sarà revocata la protesta".

Perché possono esserci disagi ai caselli autostradali

Lo sciopero generale dei trasporti, proclamato dai sindacati mercoledì 24, potrebbe coinvolgere anche il personale dei caselli autostradali. Autostrade per l'Italia informa che per quanto riguarda la rete autostradale gestita da Aspi, lo sciopero potrebbe coinvolgere il personale di esazione di presidio ai caselli dalle ore 22:00 di martedì 23 luglio alle ore 22:00 di mercoledì 24 luglio. Durante lo sciopero, avverte la società, è dunque possibile che alcuni varchi per il pagamento manuale possano restare chiusi a causa dell'eventuale assenza degli esattori. Rimarranno invece sempre attivi i varchi dotati di cassa automatica e quelli Telepass. Le Direzioni di Tronco della società hanno previsto la presenza ai caselli di personale che assisterà costantemente chi viaggia, agevolando l'utilizzo dei mezzi di pagamento automatici nei casi in cui fossero chiusi i varchi presidiati manualmente.

Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità saranno diramati tramite i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24 e su Sky TG24 (canali 100 e 500 di Sky e canale 50 del Digitale Terrestre); sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky Tg24 hd; sul sito autostrade.it; su Rtl 102.5; su Isoradio 103.3 fm; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni, Autostrade per l'Italia consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.

Scioperi aerei 26 luglio: i voli a rischio

Venerdì 26 luglio sciopero di 4 ore nel trasporto aereo, ad esclusione dei controllori di volo di Enav, dalle 10 alle 14. Nel giorno dello sciopero del 24 luglio si terranno presidi presso le prefetture delle principali città ed a Roma, a piazzale di Porta Pia, davanti la sede del Ministero dei Trasporti, a partire dalle 10. Il 26 luglio incrociano poi le braccia per 24 ore di piloti e assistenti di volo di Alitalia aderenti ad Anpac, Anpav e Anp.

Scioperi confermati: Toninelli aveva chiesto la revoca, no dei sindacati 

sciopero trasporti treni ansa-2

Garante: "Sciopero oggi legittimo, non potevamo precettare"

 "Gli scioperi del 24 e 26 luglio, dal punto di vista delle norme, sono perfettamente legittimi. Ma in considerazione dei disagi nelle ferrovie causati dall`incendio doloso al nodo di Firenze, si tratta di valutare l`opportunità ú ripeto non la legittimità ú di revocare agitazioni che creerebbero altri disagi". Lo afferma in una intervista al Corriere della Sera il presidente dell`Autorità di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici, Giuseppe Santoro-Passarelli, che ieri ha scritto una lettera ai sindacati e una al ministro dei Trasporti auspicando una soluzione che evitasse in extremis gli scioperi.

I sindacati, però, li hanno confermati. "È una loro responsabilità, ma non stanno violando le norme. Noi li abbiamo invitati a ripensarci. E si comprende anche l`analoga richiesta del ministro. Lo stesso ministro che dispone anche di altri mezzi per ottenere il risultato, cioè la precettazione. Che, però, dice la legge, può essere disposta sul presupposto di un 'pericolo grave e imminente'. La precettazione, insomma, non si può fare ad libitum. Ricordiamoci infatti che il sindacato può sempre impugnarla al Tar".

Uno sciopero mercoledì e un altro venerdì non è troppo? "Gli scioperi proclamati dai sindacati Cgil, Cisl e Uil sono di 4 ore. L'agitazione più pesante è quella proclamata dalle altre organizzazioni per venerdì, per 24 ore (poi ridotte a 4 dal ministro, ndr), che colpirà i voli dell`Alitalia. Questi scioperi sono stati proclamati nel rispetto delle severe norme di legge. Detto questo, l`incendio di lunedì al nodo ferroviario di Firenze è un fatto nuovo di cui sarebbe stato opportuno tener conto".

"Se compariamo quello che succede in Italia con Paesi simili al nostro - conclude - noi disponiamo di una regolamentazione civile del tutto assente altrove. Per esempio, la Francia ha subito tre mesi di scioperi nelle ferrovie, per non parlare delle agitazioni che hanno colpito Air France. Quindi, cerchiamo di non drammatizzare troppo. Si tratta di eventi che rientrano nella fisiologia di un sistema democratico, o vogliamo tornare allo sciopero come reato? Vigileremo. Ci sono fasce di garanzia del servizio che devono essere rispettate, altrimenti interverremo".

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