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Giovedì, 28 Marzo 2024
Scuola

Il ministero avverte: "Priorità ritorno in classe in presenza, la vaccinazione è doverosa"

La nota esplicativa con le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico in vista della ripresa delle lezioni a settembre inviata a tutte le scuole

Il ministero dell'Istruzione ha inviato alle scuole la nota esplicativa con le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico in vista della ripresa delle lezioni a settembre. "L'obiettivo prioritario è quello di realizzare le condizioni atte ad assicurare la didattica in presenza a scuola, nelle aule, nei laboratori, nelle mense, nelle palestre, negli spazi di servizio, nei cortili e nei giardini all'aperto, in ogni altro ambiente scolastico. Occorre riuscire a costruire (e a ricostruire) le condizioni relazionali e sociali che forniscono il substrato vitale per l'apprendimento, la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni", si legge nella circolare firmata dal capo dipartimento del ministero Stefano Versari.

"Siamo tutti consapevoli – si legge nella nota - che l'emergenza pandemica non è conclusa, che la sua evoluzione è mutevole e che per il mondo della scuola resta fondamentale comprendere, condividere e declinare per ciascun singolo contesto territoriale e scolastico, le indicazioni tecniche che progressivamente pervengono dalle autorità sanitarie". A breve da viale Trastevere dovrebbe poi arrivare il "Documento di pianificazione delle attività didattiche, educative e formative in tutte le istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione (Piano scuola 2021/2022)" finalizzato per quanto possibile alla ripresa in presenza". Nella circolare si aggiunge che "la mutevolezza (propria delle pandemie virali) costituisce elemento di incertezza. Ma questa non può consentire - afferma Versari - prevalgano attendismo o 'timore di sbagliare', sul dovere di ponderatamente agire per organizzare il nuovo anno scolastico". La circolare ricorda: "Il dovere di 'buon andamento' non può essere frenato dall'attesa di una sempre nuova circolare, parere tecnico, indicazione guida che definisca, chiarisca, interpreti sempre più e meglio una realtà in divenire e per sua natura cangiante e differenziata. Gli strumenti normativi e le indicazioni tecniche disponibili consentono che in ogni istituzione scolastica continuino ad organizzarsi le modalità concrete di avvio del nuovo anno scolastico".

Scuola a settembre, il parere sanitario del Cts

Nel documento il capo dipartimento del Ministero cita alcuni richiami all'ultimo parere sanitario del Cts del 12 luglio scorso.

Prioritario per il Cts è la "completa ripresa della didattica in presenza, sia per l'essenzialità del valore formativo, che per 'l'imprescindibile e indispensabile' suo apporto allo sviluppo della personalità e della socialità degli studenti" e pertanto "è necessario continuare ad adoperarsi a tutti i livelli per consentire, sin dall'inizio dell'anno, lo svolgimento in sicurezza delle lezioni in presenza e per evitare per quanto possibile, nell'auspicio di una prossima uscita dalla fase emergenziale, il ricorso alla didattica a distanza".

A questo si aggiunge l'obiettivo di "estendere la copertura vaccinale nelle scuole". Per il Cts "il rapido completamento della campagna di vaccinazione del personale della scuola (docente e non docente), come pure degli studenti a partire dai 12 anni, rappresenta lo strumento principale per consentire l'ordinario svolgimento in presenza delle attività didattiche" e, sottolinea la nota, "appare eticamente doverosa la vaccinazione del personale scolastico" e nonostante la percentuale attuale di vaccinazione sia "significativa" è necessario "il massimo sforzo della comunità scolastica per accrescere rapidamente detta percentuale, condizione prima per la ripartenza in sicurezza del prossimo anno scolastico".

Resta inoltre la raccomandazione da parte del Cts stanziamento (laddove possibile) e dispositivi di protezione personale "Laddove possibile in termini di condizioni strutturali-Iogistiche esistenti nei presìdi scolastici, pagando attenzione a evitare di penalizzare la didattica in presenza ... di mantenere il distanziamento interpersonale in posizione seduta". Il distanziamento, ribadisce la circolare, "continua a costituire misura prioritaria di sicurezza", ma "l'impossibilità di mantenere i necessari distanziamenti nelle aule non determinerà però l'automatica interruzione della didattica in presenza quanto, piuttosto, esigerà l'adozione delle altre misure, ormai ben note, di prevenzione del contagio. Ivi incluso l'obbligo di indossare mascherine chirurgiche nei locali chiusi".

Il Cts raccomanda inoltre l'uso della mascherina da parte degli operatori durante la somministrazione die pasti, di rispettare scrupolosamente le regole di distanziamento, pulizia degli ambienti, lavaggio delle mani, insieme alla meticolosa organizzazione di ingressi e uscite a scuola, come pure l'astensione dalla frequenza di personale scolastico e studenti con sintomi febbrili o in quarantena e la limitazione degli accessi agli istituti da parte di personale estraneo. Il Cts ribadisce inoltre che al momento non sono ritenuti necessari tracciamento e screening a scuola.

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