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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Coronavirus, scuole chiuse in tutta Italia fino al 15 marzo, Conte: "Stasera il Decreto"

La decisione di chiudere dal 5 al 15 marzo scuole e università di tutta Italia è stata presa dal Governo per arginare il contagio da Covid-19. Il premier: "Decisione condivisa, sistema sanitario rischia sovraccarico"

Scuole chiuse in tutta Italia per far fronte all'emergenza coronavirus. Il governo e il ministro dell'istruzione hanno deciso lo stop alle lezioni in scuole e università dal 5 al 15 marzo 2020: la chiusura riguarda le scuole di ogni ordine e grado per le zone rosse e la sospensione della didattica per il resto del Paese.

Aggiornamento ore 18:15 - La decisione di chiudere scuole e università in tutta Italia è stata presa dopo una necessaria valutazione che il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha voluto chiedere al comitato tecnico-scientifico. Il Governo ha deciso di disporre la chiusura delle scuole "in via prudenziale" per contenere la diffusione del coronavirus. Questa sera il presidente del consiglio dei ministri firmerà il decreto che contiene una serie di norme per fronteggiare l'emergenza

In Italia i contagiati da coronavirus sono al momento 2706. Come spiega il capo della Protezione Civile sono 276 i guariti, 107 i deceduti: si contano 28 morti in più rispetto a ieri. Dall'inizio delle rilevazioni ad oggi, in Italia sono stati conteggiati 3.089 contagi totali. Il tasso di letalità si conferma al 3,47% confermando le stime dell'Oms.

Scuole chiuse per Coronavirus, la decisione

"Per il governo non è stata decisione semplice -  ha spiegato il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina - abbiamo aspettato il parere del comitato tecnico-scientifico e abbiamo deciso prudenzialmente di sospendere e attività didattiche al di là della zone rossa a partire da domani fino al 15 marzo". 

"So che è una decisione di impatto. Io come ministro dell'Istruzione spero che i miei alunni tornino al più presto a scuola e mi impegno a far sì che il servizio pubblico essenziale a distanza venga fornito a tutti i nostri studenti".

Come ha spiegato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intenzione del governo firmare questa sera il Decreto che introduce un giro di vite nella lotta al coronavirus. "La decisione di chiudere scuole e università condivisa con gli esperti dell'Istituto superiore di Sanità, è stata presa poiché il sistema sanitario nazionale, per quanto efficiente, rischia il sovraccarico".

Il premier ha stigmatizzato l'anticipazione della notizia già pubblicizzata intorno alle 14:00. Conte ha bollato il tutto come una "improvvida fuga di notizie mentre ancora si attendeva il parere del comitato scientifico".

Scuole chiuse, sostegno per babysitter e congedi

Il ministro della Famiglia, Elena Bonetti ha proposto l'adozione di misure di sostegno e aiuto alle famiglie. "In questo momento siamo chiamati come Paese a mettere in campo tutte le misure straordinarie"

"Sappiamo che la chiusura delle scuole comporta la necessità di riorganizzare la vita familiare. Ho già proposto -sottolinea- sostegno economico per le spese di babysitting e estensione dei congedi parentali per le lavoratrici e i lavoratori. Una particolare attenzione la dobbiamo alle famiglie del personale sanitario che è mobilitato a servizio di tutta la popolazione".

Vi aggiorneremo non appena il governo deciderà le misure da mettere in campo.

Scuole chiuse in tutta Italia per il coronavirus

Per le lezioni si dovrà procedere con l'attivazione e l'implementazione della didattica online a distanza, meccanismi utili a salvare l'anno scolastico anche con questa sospensione temporanea. E a questo sta lavorando Lucia Azzolina, ministro dell'Istruzione. 

"Scuole chiuse in tutta Italia? Se ce lo chiedono gli scienziati non è escluso", aveva detto il premier Conte nelle riunioni con i capi delegazione della maggioranza e i capigruppo di tutti i partiti. Sul tavolo, a Palazzo Chigi, anche misure più stringenti di sanità pubblica. Nel corso della riunione si è discusso anche delle misure economiche per fronteggiare i contraccolpi della Covid-19 e che oggi saranno al centro dell'incontro tra il Presidente del Consiglio e le parti sociali, in programma nel pomeriggio.

Il governo è intenzionato ad adottare nuove misure per contenere il coronavirus nelle prossime ore. Si va verso una stretta dei provvedimenti, un giro di vite valido per tutti gli italiani, dunque sull'intero territorio nazionale. Per questo motivo, un nuovo decreto per contenere quanto più possibile la diffusione della Covid-19 andrà a sostituire quello adottato lo scorso 1 marzo e in scadenza domenica prossima.

Il comitato tecnico scientifico nominato dal premier Giuseppe Conte aveva messo a punto, ieri, una lista di raccomandazioni da tenere per cercare di contenere il coronavirus, una sorta di vademecum di comportamenti da tenere per evitare la diffusione della Covid-19: mantenere nei contatti sociali una distanza interpersonale di almeno un metro, evitare abbracci e strette di mano, evitare i luoghi affollati, mentre alle persone sopra i 65 anni con patologie viene raccomandato di evitare i luoghi affollati. Le raccomandazioni degli scienziati sono state inviate al ministero della Salute. Sarà Palazzo Chigi a stabilire quali saranno le restrizioni finali.

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A Palazzo Chigi la riunione con i capigruppo di maggioranza e opposizione presieduta dal Presidente del consiglio Giuseppe Conte, Roma, 03 marzo 2020. All'ordine del giorno le misure sul Coronavirus. ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/FILIPPO ATTILI 

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