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Venerdì, 29 Marzo 2024
Migranti

Perché la Sea Watch 3 non può lasciare il porto di Catania (per ora)

Nel corso di un'attività ispettiva della Guardia Costiera sono emerse irregolarità che riguardano sia la sicurezza della navigazione che il rispetto della normativa in materia di tutela dell'ambiente marino

La nave Sea Watch 3 non potrà lasciare il porto di Catania. Almeno fino a quando non saranno sanate alcune irregolarità emerse durante l'attività ispettiva della Guardia Costiera. Ne dà notizia il Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Nel corso dei controlli sono state rilevate una serie di non conformità relative sia alla sicurezza della navigazione che al rispetto della normativa in materia di tutela dell'ambiente marino, che non permettono la partenza dell'unità "fino alla loro risoluzione".

Sea Watch, la nave "non potrà lasciare il porto di Catania"

Le "non conformità" sulla nave, "certificata quale pleasure yacht", dovranno essere risolte "anche con l'intervento dell'Amministrazione di bandiera, in cooperazione con gli ispettori specializzati della Guardia Costiera e il 6° Reparto - Sicurezza della Navigazione del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera".



 

Fino alla loro risoluzione - precisa la Guardia Costiera - l'imbarcazione "non potrà lasciare il porto di Catania". Dell'attività di ispezione "è stata informata l'Olanda, quale Amministrazione di bandiera dell'unità". Nella giornata di ieri, "la nave Sea Watch 3 ha fatto ingresso nel porto di Catania dove ha provveduto allo sbarco dei 47 migranti presenti a bordo. 

Sea Watch: "Cercano un pretesto per fermare l'attività di soccorso"

"La Guardia Costiera ci notifica il blocco per non conformità su sicurezza navigazione e normativa ambientale. Le autorità, sotto chiara pressione politica, sono alla ricerca di ogni pretesto tecnico per fermare l'attività di soccorso in mare". E' quanto scrive la Ong Sea Watch su Twitter.



 

Salvini: "Ora dovrei essere processato anche per Sea Watch? Ole''

E del caso Sea Watch torna a parlare anche Matteo Salvini. "Ora dovrei essere processato anche per Sea Watch? Olè". Scrive Salvini su facebook. Per ora però sul caso Sea Watch non c'è nessuna indagine a suo carico. Il ministro si riferisce, in un post, alle parole attibuite a padre Zanotelli: "Salvini va processato anche per la Sea Watch".

"Dopo avermi definito razzista, 'genio malefico', criminale (e altri complimenti che al momento mi sfuggono), questo prete sostiene che dovrebbero processarmi non solo per la Diciotti ma anche per la Sea Watch. Olè!". Si legge nel post di Salvini che a corredo pubblica anche una foto con il virgolettato attribuito al missionario pacifista. E nel post scriptum, il vicepremier aggiunge: "Ma, mi chiedo, un uomo di chiesa può essere sempre così pieno di risentimento e di odio?".

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