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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Matera

I genitori si separano, il giudice affida la casa al figlio minorenne

Saranno loro ad alternarsi con cadenza settimanale, mentre il figlio resterà a vivere in quella casa. La sentenza anticipa nei fatti il contestato ddl Pillon sulla "bigenitorialità perfetta"

E' una sentenza destinata a far discutere quella emessa dal tribunale di Matera in un caso di separazione consensuale. Il giudice ha previsto infatti che la casa di famiglia venisse affidata al figlio minore, il quale rimarrà così stabilmente a vivere in quello che finora era stato il domicilio familiare, mentre ad alternarsi in quella casa saranno i genitori, con frequenza settimanale. 

Nessuno dei due coniugi (con redditi equivalenti) dovrà versare all'altro alcun assegno di mantenimento, ha stabilito il giudice e ognugno provvederà direttamente al sostentamento del figlio minorenne durante il periodo di affido di sua permanenza.

"Con questo decreto è stato stabilito che, dopo la separazione, non ci sarà un genitore prevalente sull'altro, anche perché i tempi di frequentazione saranno assolutamente paritetici", ha spiegato l'avvocato a Repubblica l'avvocato Luciano Vinci.

Il pronunciamento del Tribunale di Matera "anticipa" il contestato disegno di legge Pillon, una norma sull'affido condiviso presentata dal senatore leghista Simone Pillon che intende riscrivere la legge del 2006 sull'affido condiviso dei figli in caso di seperazioni o divorzi, introducendo in principio di "bigenitorialità perfetta"

Famiglia, cos'è il ddl Pillon e perché rischia di riportare l'Italia indietro nel tempo 

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