rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024

La Corte europea ferma la Raggi: stop allo sgombero del campo rom

Camping River, sospeso lo sgombero. La decisione della Corte è giunta in seguito al ricorso sollevato da 3 abitanti della baraccopoli, supportati da Associazione 21 luglio

ROMA - La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, attraverso l’adozione di una misura di emergenza, ha ordinato al Governo italiano di non procedere allo sgombero dell’insediamento di Camping River, previsto per la giornata di oggi, 48 ore dopo la notifica agli abitanti dell’ordinanza del 13 luglio 2018 firmata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi.

La decisione della Corte è giunta in seguito al ricorso sollevato da tre abitanti della baraccopoli, supportati da Associazione 21 luglio.

La Corte "ha deciso, nell'interesse delle parti e del corretto svolgimento del procedimento dinanzi ad essa, di indicare al Governo italiano, a norma dell'articolo 39, di sospendere lo sgombero previsto fino al venerdì 27 luglio 2018" e, nell’attesa, ha chiesto al Governo italiano di indicare nelle prossime ore le misure alloggiative previste per i richiedenti, la data prevista per lo sgombero esecutivo e qualsiasi sviluppo significativo dello sgombero di Camping River.

Le tre persone rom ricorrenti, hanno vissuto per alcuni anni nell’insediamento di Camping River in cui attualmente risiedono circa 300 persone, esclusivamente rom. Si tratta di ciò che resta del campo dopo l'autodistruzione dei container del Comune da parte dello stesso Campidoglio. Gli abitanti, cacciati dall'area, dormono all'esterno, in quella che di fatto è diventata una baraccopoli non autorizzata.

Servizio video a cura di Veronica Altimari per RomaToday. 

Continua a leggere su RomaToday

Si parla di

Video popolari

La Corte europea ferma la Raggi: stop allo sgombero del campo rom

Today è in caricamento