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Sabato, 20 Aprile 2024
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Quando e dove si potrà tornare a sciare? Gli impianti da sci aperti nelle regioni

Un attesa durata a lungo ma che finirà il prossimo 15 febbraio, ma solo in alcune regioni e con regole stringenti.

++ aggiornamento: il ministro Roberto Speranza ha decisto lo stop degli impianti da sci fino al 5 marzo ++

Quando e dove si potrà tornare a sciare? Gli impianti aperti nelle regioni

Impianti sci aperti nelle zone in area gialla, impianti chiusi invece nelle aree arancioni.

Articolo aggiornato al 15 febbraio

Valle d'Aosta

La Val d'Aosta sta studiando come riaprire dal 18 febbraio i propri impianti sciistici ma a un numero chiuso complessivo di 30 mila persone al giorno.

Piemonte

L'ordinanza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio andrà in vigore il prossimo lunedì 15 febbraio: impianti riaperti ma con numeri ridotti: la capienza è infatti ridotta al 30% della capienza di funivie e cabinovie. Ma sulle montagne l'incertezza regna sovrana e nei vari comprensori la riapertura difficilmente sarà uniforme. C'è infatti la necessità di testare gli impianti qualche giorno prima della riapertura effettiva e manca il personale. 

Il rischio, come spiega Torinotoday, è che si possa davvero partire dal 20 febbraio: la Vialattea, dove gli impianti aperti potranno essere in linea di massima 3 o 4 a Sestriere, un paio a Salice d'Ulzio e a San Sicario, ha già annunciato che si scierà solo a partire dal 20 febbraio.

Lombardia

L'ordinanza firmata dal governatore Attilio Fontana prevede che in ogni stazione sciistica, il numero massimo delle presenze giornaliere non potrà superare il 30% della portata oraria complessiva di tutti gli impianti di risalita, mentre per le stazioni sciistiche che non hanno più di due impianti, il numero massimo di presenze giornaliere è determinato nella misura del 50% della portata oraria complessiva.

Agli abbonati di skipass plurigiornalieri, settimanali e stagionali dovrà essere garantito il posto, nel limite del contingente giornaliero, anche attraverso appositi sistemi di prenotazione.

Il 19 febbraio le piste apriranno anche a Santa Caterina Valfurva in Valtellina. Le piste però non saranno riaperte tutte ma solo il 50%.

Trentino

In Trentino lo sci non riparte: da domenica infatti la regione torna in area arancione e salta la prevista riapertura degli impianti.

Alto Adige

Gli impianti chiusi nelle regioni arancioni e rosse sono una beffa per l’Alto Adige: la provincia autonoma di Bolzano è infatti alle prese come numerosi focolai di coronavirus.

Veneto

Con l'indice Rt fermo allo 0.72 la regione è in predicato di restare in area gialla. Il governatore Zaia ha promesso a breve l'ordinanza regionale per riaprire le piste da sci da lunedì.

Lazio

Terminillo con Campo Stella di Leonessa, Campo Staffi e Monte Livata saranno raggiungibili per i romani che potranno muoversi solo all’interno della regione, ma le riaperture di cabinovie, seggiovie e skilift saranno zoppe perché secondo le previsioni riapriranno meno di un quinto degli impianti. I piccoli imprenditori difficilmente potranno sostenere i costi di gestione.

Calabria

Dal 15 febbraio riaprono in Calabria gli impianti per gli sciatori amatoriali. Lo dispone un'ordinanza del presiedente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirli'.

L'ordinanza stabilisce poi che "in ogni comprensorio sciistico, o stazione sciistica non ricompresa in un comprensorio sciistico, nei primi 15 giorni di riapertura, il numero massimo di presenze giornaliere e' determinato nella misura del 50% della portata oraria complessiva di tutti gli impianti a fune (cabinovie, funivie, seggiovie, skilift) presenti. Nel caso delle seggiovie, per portata massima al 100% della capienza del veicolo e' previsto l'uso obbligatorio di mascherina chirurgica. Per le cabinovie, si applica la riduzione al 50% della capienza massima del veicolo ed uso obbligatorio di mascherina chirurgica. Per le funivie - riporta il provvedimento - si applica la riduzione al 50% della capienza massima del veicolo, sia nella fase di salita che di discesa, con uso obbligatorio di mascherina chirurgica. L'utilizzo degli impianti, in forza del disposto di cui all'articolo 1 comma 4 del Dpcm 14 gennaio 2021, fino al 15 febbraio 2021 e ad eventuali proroghe, e' limitato ai soli cittadini residenti o domiciliati nella Regione Calabria"

Le linee guida per lo sci

Per le riaperture degli impianti sciistici sono state approvate alcune misure specifiche: tra queste il tetto massimo di skipass giornalieri vendibili. La sanificazione di superfici che vengono spesso toccate - maniglie, pulsanti dell'ascensore, corrimano, interruttori, maniglie delle porte etc - dovrà essere particolarmente accurata, scrupolosa e frequente”.

Dovranno essere creati percorsi che garantiscano il distanziamento sociale di almeno un metro, che andranno opportunamente segnalati, nella fase di accesso alle biglietterie e successivamente agli impianti di risalita, riducendo la formazione di gruppi.

I servizi igienici negli spazi comuni, dovranno garantire la presenza di dispenser all’esterno con la disposizione di igienizzare le mani prima dell’accesso e anche all’uscita

Nessun limite per l'utilizzo delle seggiovie, tranne quando vengono utilizzate con le cupole paravento (portata ridotta al 50%). Per cabinovie e funivie è provista la riduzione al 50% della capienza massima ed uso obbligatorio di mascherina chirurgica (che deve essere indossata anche sotto lo scalda collo o sciarpe.

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