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Venerdì, 29 Marzo 2024
verso emergenza / Bolzano

Siccità, ci sono (già) le prime ordinanze: rubinetti chiusi

Siamo a marzo ma le regioni iniziano già a correre ai ripari per ridurre il consumo d'acqua con delle ordinanze: cosa prevedono

L'estate sembra lontana ma sono già iniziate le prime ordinanze contro la siccità. Il Nord Italia è in forte deficit idrico e le regioni corrono ai ripari. In Alto Adige c'è già il primo provvedimento per risparmiare acqua in vista di mesi a venire, quelli più caldi, che si annunciano difficili. Nelle scorse settimane il presidente della Regione Veneto Luca Zaia aveva emesso un'ordinanza simile e in Lombardia si erano registrati dei disagi in alcuni comuni del bresciano a causa della scarsa portata delle sorgenti.

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Il Nord a secco: l'acqua si risparmia

Il deficit idrico del Nord Italia è causato da poche piogge, ma non solo. Piove decisamente meno rispetto al passato e al fabbisogno del territorio, e a questo si aggiungono l' aumento delle temperature e la mancanza di neve, la riserva strategica d'acqua che si scioglie quando più ce n'è bisogno: le montagne sono sempre meno imbiancate e piove poco o nulla.

L'Alto Adige non è risparmiato dall'emergenza siccità. Da 18 mesi le precipitazioni sono sotto le medie pluriennali, tanto che il deflusso dell'Adige è ampiamente sotto il livello che ci si aspettava e siamo appena entrati in primavera. Per questo, il governatore Arno Kompatscher ha firmato un'ordinanza "contingibile e urgente" per contenere il consumo di acqua: la misura prevede anche uno stop alla produzione di neve artificiale per innevare le piste da sci.

Il presidente della Provincia autonoma nell'ordinanza raccomanda a tutti, e in particolare agli agricoltori e ai proprietari di giardini e parchi, di usare l'acqua in modo parsimonioso. I gestori di acquedotti pubblici sono invitati a prevedere delle turnazioni dei prelievi d'acqua elevati e a informarne gli utenti, tra cui i gestori di piscine e proprietari di grandi parchi.

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I coltivatori di frutta dovranno usare l'irrigazione antigelo solo in caso di assoluta necessità, ovvero se le temperature dovessero calare così tanto da mettere in serio pericolo il raccolto. Già l'anno scorso il presidente della Giunta, Kompatscher, a causa della siccità e dei lavori di manutenzione alla centrale di Glorenza, che non poteva mettere a disposizione l'acqua per l'irrigazione antigelo, aveva firmato un'ordinanza simile ordinanza d'emergenza.

Basta neve artificiale

Infine, l'ordinanza vieta l'innevamento artificiale. Le piste da sci, in verità, sono ancora in buone condizioni e anche in alta quota con temperature così elevate, come quelle registrate negli ultimi giorni, non è tecnicamente possibile produrre neve artificiale. Dopo Pasqua, comunque, i comprensori sciistici chiuderanno i battenti, pertanto, il divieto di innevamento non andrà a incidere sull'economia turistica.

In occasione della Giornata mondiale dell'acqua, l'assessore all'ambiente della Provincia di Bolzano Giuliano Vettorato ha effettuato un sopralluogo alla confluenza tra il Talvera e l'Isarco a Bolzano, insieme al direttore dell'Agenzia per l'ambiente e la tutela del clima, Flavio Ruffini. "Siamo di fronte a un'emergenza siccità preoccupante - ha sottolineato - Da oltre 18 mesi in Alto Adige e in tutto il Nord Italia le precipitazioni sono ben al di sotto delle medie pluriennali. Da questo deriva una carenza idrica, con gravi effetti soprattutto sulle acque superficiali".

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Ruffini ha posto l'accento sulle soluzioni e tecnologie per contrastare lo spreco di acqua e rendere più sostenibile la gestione della risorsa idrica: "Bisogna ridurre le perdite - ha detto - adottare processi e sistemi meno esigenti e promuovere comportamenti virtuosi nelle famiglie e nelle scuole.
Vanno gestiti con coscienza i bacini idrologici e tutti dobbiamo fare un utilizzo ragionevole dell'acqua".

Secondo l'assessore, "il settore che più incide in questo senso è l'agricoltura, che purtroppo è anche molto sensibile alla scarsità di acqua". "È necessario cominciare da questo campo per efficientare i sistemi idrici, portando avanti l'irrigazione a goccia - ha rimarcato Ruffini - Spero che si arrivi quanto prima al punto in cui l'intero Alto Adige irrighi i suoi frutteti solamente a goccia. Sarebbe già un risparmio enorme".

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