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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il caso / Cina

Covid, l'Oms approva il vaccino cinese Sinovac. Lo stupore di Burioni: "Dove sono i dati?"

L'efficacia stimata è del 51%, ma negli studi clinici sono stati arruolati pochi over 60. Il virologo: "L'Oms è andata sulla fiducia"

Il vaccino Sinovac-CoronaVac Covid-19  sviluppato in Cina è stato approvato per l'uso di emergenza dall'Organizzazione mondiale delle sanità (Oms), in quanto "soddisfa gli standard internazionali di sicurezza, efficacia e produzione". "Il mondo ha un disperato bisogno di più vaccini contro Covid-19 per affrontare l'enorme disparità di accesso nel pianeta" ha commentato Mariângela Simão, responsabile Oms per l'accesso ai prodotti sanitari. "Esortiamo i produttori a partecipare al programma Covax, condividere il proprio know-how e i propri dati e contribuire a tenere sotto controllo la pandemia".

Nel caso del vaccino Sinovac-CoronaVac, la valutazione dell'Oms ha incluso ispezioni in loco dell'impianto di produzione. Si tratta di un vaccino inattivato, facile da conservare e maneggiare e particolarmente adatto per i Paesi a basso reddito. Anche il Gruppo consultivo strategico di esperti sull'immunizzazione (Sage) dell'Oms ha completato la revisione del vaccino. Sulla base delle evidenze disponibili, dunque, l'Oms ha raccomandato l'uso del vaccino negli adulti di 18 anni o più, con una somministrazione di due dosi da due a quattro settimane di distanza l'una dall'altra.

Il vaccino Sinovac efficace al 51% sui casi sintomatici

I risultati di efficacia mostrano che il vaccino previene la malattia sintomatica nel 51% degli immunizzati e Covid grave e l'ospedalizzazione nel 100% della popolazione studiata. Pochi adulti 'over 60' sono stati arruolati negli studi clinici, quindi non è stato possibile stimare l'efficacia in questo gruppo di età. Ma l'Oms non raccomanda un limite di età per il vaccino perché i dati raccolti durante l'uso successivo in più Paesi e i dati di supporto sull'immunogenicità suggeriscono che il vaccino potrebbe avere un effetto protettivo nelle persone anziane. Per gli esperti, non c'è motivo di credere che il vaccino abbia un profilo di sicurezza diverso nelle popolazioni più anziane e più giovani.

Burioni contro l'Oms: "Ha approvato un vaccino sulla fiducia"

Tutto bene? Insomma. Non tutti gli studiosi approvano la decisione dell'Organizzazione mondiale della sanità. Già in passato qualche camice bianco, anche in Italia, aveva espresso dubbi sull'efficacia di questo vaccino (Matteo Bassetti ad esempio aveva parlato di "dati non straordinari"). E dopo l'approvazione dell'Oms Roberto Burioni, docente all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, non le manda a dire. "Fino ad ora nessun dato scientifico è stato pubblicato né messo a disposizione formalmente della comunità scientifica internazionale riguardo all'efficacia e alla sicurezza di questo vaccino" scrive sul suo sito di divulgazione scientifica 'MedicalFacts'. "Avete capito bene - incalza il virologo - nessuna pubblicazione è mai uscita descrivendo la sperimentazione clinica di questo vaccino. Per cui, diciamo così, Oms è andata sulla fiducia, fiducia sui dati forniti dai cinesi". "Mi chiedo - polemizza il virologo - se nell'acronimo non sia arrivato il momento di riconsiderare quella 'S' finale, perché approvare vaccini senza dati scientifici condivisi e validati dalla comunità scientifica internazionale - conclude - ha davvero poco a che fare con la difesa della salute, almeno intesa come la intendiamo noi".

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