Dagli spostamenti alle regole per negozi, bar e ristoranti: cosa si potrà fare prima del lockdown
Ci aspettano 48 ore di relativa "liberta", poi tutta l'Italia sarà zona rossa. Ecco cosa è consentito fare (e cosa no) nei giorni del 22 e 23 dicembre
Al lockdown di Natale 2020 mancano appena 48 ore, poi l’Italia sarà zona rossa fino al 28 dicembre. Insomma, ci aspettano gli ultimi due giorni di relativa "libertà" durante i quali potremo uscire senza autocertificazione, anche se - come vedremo - non dappertutto sarà così. Il decreto n.172 del 18 dicembre istituisce la zona rossa su tutto il territorio nazionale nei giorni 24, 25, 26, 27, 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5, 6 gennaio 2021, mentre dal 28 al 30 dicembre nonché il 4 gennaio si applicano le misure previste per le zone arancioni. Nei giorni del 22 e 23 dicembre continueranno invece a valere le regole in vigore già oggi e che dipendono dal colore della propria regione. In realtà la penisola è ormai tutta in zona gialla.
Fanno eccezione l’Abruzzo, che è rimasto arancione nonostante il pressing su governo del presidente Marsilio,e la Campania dopo l’ordinanza firmata qualche giorno fa da Vincenzo De Luca. Il Veneto fa invece storia a sé: l’ultima ordinanza di Zaia, in vigore dal 19 dicembre al 6 gennaio, vieta infatti gli spostamenti tra i comuni, ma solo dopo le ore 14. Per il resto continuano a valere le regole della zona gialla.
Decreto Natale: cosa si potrà fare il 22 e 23 dicembre 2020
Anche nel resto della penisola resteranno in vigore nei giorni del 22 e del 23 dicembre le regole previste dalla zona gialla. Le uniche limitazioni saranno quelle stabilite dal decreto numero 158 del 2 dicembre che vieta dal 21 dicembre al 6 gennaio "ogni spostamento in entrata e in uscita trai territori di diverse regioni o province autonome" fatti salvi i motivi di salute, lavoro, necessità e rientro presso la proria residenza/domicilio o abitazione. Sarà dunque consentito uscire all’interno del proprio Comune, ma anche spostarsi in altri Comuni o province senza dover presentare l’autocertificazione. Sarà possibile andare a fare shopping (i negozi chiudono alle 21), mentre bar e ristoranti chiuderanno alle 18. Ciò vuol dire che prima dell'orario di chiusura si potrà andare a pranzo fuori, o prendere il caffè o uno spritz in un bar. A patto ovviamente di stare attenti a evitare assembramenti. Resta ovviamente in vigore il coprifuoco, dalle 22 fino alle 5.
Per fare i regali di Natale ci sarà dunque tempo fino alle 21 di mercoledì 23 dicembre. Poi le serrande dei negozi si abbasseranno per riaprire solo lunedì 28 dicembre. Per bar e ristoranti la serrata durerà invece fino al 7 gennaio. In questo articolo abbiamo spiegato le deroghe al divieto di spostamenti tra il 21 e il 6 dicembre. In basso trovate invece le regole in vigore durante il periodo di Natale.
Decreto Natale, le regole in Pdf
Il decreto di Natale 2020 spiegato in pillole:
Nei giorni rossi sono consentiti
- Gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità
- Dalle ore 5 alle ore 22 la visita ad amici o parenti (max 2 persone) I figli minori di 14 anni, le persone con disabilità e conviventi non autosufficienti sono esclusi dal conteggio
- L’attività motoria nei pressi della propria abitazione
- L’attività sportiva all’aperto ma solo in forma individuale
- Gli spostamenti all’interno del proprio comune dai piccoli comuni (fino a 5mila abitanti) in un raggio di 30km senza poter andare nei Comuni capoluoghi di provincia
Restano chiusi
Negozi
Centri estetici
Bar e Ristoranti (è consentito l'asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni)
Restano aperti
- Supermercati
- Beni alimentari e Prima necessità
- Farmacie e Parafarmacie Edicole
- Tabaccherie
- Lavanderie
- Parrucchieri
- Barbieri
Nei giorni arancioni
Restano chiusi
- Bar e Ristoranti (è consentito l'asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni)
Restano aperti
- I negozi fino alle ore 21