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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tutti i modi (legittimi) per gli spostamenti tra regioni in zona rossa e arancione a Pasqua e Pasquetta

Quali sono i motivi validi per uscire dai confini regionali durante il lockdown delle feste? Il Viminale ha chiarito che è possibile spostarsi anche in zona rossa e arancione per raggiungere gli aeroporti. Ma anche chi deve sottoporsi a visite mediche specialistiche può lasciare la propria regione

Il governo Draghi ha decretato la zona rossa in tutta Italia a Pasqua e Pasquetta. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull'intero territorio nazionale, ad eccezione delle regioni in zona bianca, si applicano le misure stabilite per la zona rossa.

Tutti i modi legittimi per gli spostamenti in zona rossa e arancione a Pasqua e Pasquetta

In quei giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone oltre ai minori di 14 anni sui quali si eserciti la responsabilità genitoriale e ai disabili o non autosufficienti conviventi. Il nuovo decreto “Chiusure” invece, atteso per mercoledì 31 marzo, prorogherà le regole fino alla fine di maggio e, probabilmente, manterrà la sospensione della zona gialla in tutta Italia.

Ma ci sono anche modi legittimi per gli spostamenti in zona rossa e arancione a Pasqua e a Pasquetta. E in certi casi è possibile persino cambiare regione. Per esempio chi deve andare all'estero per turismo può raggiungere l'aeroporto anche se si trova in una regione arancione o rossa, a patto che abbia l'autocertificazione scaricabile dal sito del ministero dell'Interno. A chiarirlo è stata una nota protocollata dello stesso Viminale sui viaggi all'estero, nella quale si scrive che “sono giustificati gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza di questo tipo di viaggi che, in quanto generalmente consentiti, non possono subire compressioni o limitazioni al proprio svolgimento”.

I paesi in cui si può andare per turismo a Pasqua e a Pasquetta sono Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

I viaggi all'estero e le visite mediche specialistiche: quali sono i motivi validi per spostarsi tra le regioni

Ci sono però delle limitazioni per chi rientra. Chi torna da Austria, Regno Unito e Usa deve sottoporsi a una quarantena di 14 giorni, mentre l'isolamento fiduciario è stato stabilito per chi è al rientro da Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Thailandia. Andare negli altri paesi è vietato, ma aggirare il divieto non è difficile: basta fare scalo da un paese in cui è consentito andare o da cui è consentito tornare. Senza contare che il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza è sempre consentito.

In tutta Italia invece non ci si può muoversi per turismo, né spostarsi tra regioni. Ma è possibile muoversi per andare in un'altra regione in alcuni casi particolari. Uno di questi è per sottoporsi a una visita medica specialistica. E questo perché gli spostamenti tra regioni per ragioni di salute sono sempre ammessi. Si può quindi uscire dalla propria regione per raggiungerne un'altra se bisogna arrivare in un ospedale o in una struttura privata per una visita specialistica. Il motivo di salute però deve essere provato. Ovvero serve un certificato medico che specifichi la necessità dello spostamento per ragioni di salute, oltre alla prenotazione della visita. In questo caso non si rischia la famosa multa da 400 a mille euro. Ma non può spostarsi chi è in isolamento domiciliare o ha la febbre.

Non ci sono limitazioni per chi si trova in una zona rossa o arancione. E chi non ha l'automobile o è impossibilitato a guidarla sempre per ragioni di salute può farsi accompagnare da un'altra persona. Ma anche questo deve essere provato, visto che è successo che alcuni accompagnatori di malati sono stati multati. In questo caso nel modulo autodichiarazione è necessario indicare, oltre al proprio nome e cognome, il domicilio, la residenza e il documento, anche il luogo di partenza e quello di destinazione, insieme al motivo del viaggio: bisogna barrare la casella dei motivi di salute. Se si viene fermati per il controllo sarà necessario esibire i certificati medici e la data e l'ora dell'appuntamento con il medico specialista. Naturalmente sarà ancora possibile spostarsi anche per motivi di lavoro o di estrema necessità e urgenza. 

Il nuovo decreto "Chiusure" del governo Draghi porta il lockdown dopo Pasqua: zona gialla rafforzata e la verifica da metà aprile

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