Spostamenti tra regioni e nelle aree rosse, arancioni e gialle: le regole in vigore dal 6 novembre
Il transito sui territori ad alto rischio è consentito solo "per raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni". All'interno delle zone arancioni è vietato uscire dal proprio Comune, mentre quelle rosse ripiombano nel lockdown totale
Il nuovo Dpcm in vigore da domani 6 novembre 2020 prevede importanti limitazioni agli spostamenti nelle aree del territorio nazionale "caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto". Le restrizioni riguardano in particolare le regioni che si collocano negli scenari di tipo 3 e 4, vale a dire le regioni rosse e arancioni.
In questi territori, si legge, nel decreto firmato da Conte, è vietato ogni spostamento sia in entrata che in uscita "salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità" o "per motivi di salute". Sono comunque consentiti "gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentiti". Infine, "è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".
Le regole per spostarsi tra le regioni
Nel Dpcm viene stabilito che il transito sui territori a rischio "è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto". In altre parole, il Dpcm consente di attaversare le regioni in fascia rossa o arancione a patto che la regione di provenienza e quella di destinazione siano in fascia gialla. Lo spostamento tra le regioni 'arancioni’ e 'rosse' è consentito solo per motivi di lavoro, salute e comprovata urgenza, mentre tra le regioni in area gialla ci si può muovere liberamente.
Le regole per muoversi all'interno delle regioni e nei Comuni
Nelle regioni arancioni sono inoltre vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da un Comune all’altro.
Le regole per le regioni rosse sono ancora più severe: all’interno di questi territori è infatti vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, “salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute”. Anche nelle zone rosse dunque sono previste deroghe agli spostamenti: oltre che per i motivi di cui si è detto sopra, si può uscire di casa per fare la spesa, per accompagnare i figli a scuola, per fare jogging e per svolgere “attività motoria” all’aperto purché in prossimità della propria abitazione.
Nelle regioni gialle e arancioni gli spostamenti all’interno del Comune sono vietati solo dalle 22 alle 5 del mattino, anche se nel Dpcm viene raccomandato "di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata" se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità. Ma si tratta di una raccomandazione e non di un obbligo.
Il modulo di autocertificazione per giustificare gli spostamenti
In tutti i casi elencati sopra, per giustificare gli spostamenti va presentata o compilata l'autocertificazione. Il modulo è lo stesso di quello predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre. Lo trovate sul sito del Viminale ma è possibile scaricarlo anche in basso.
Il modulo di autocertificazione per gli spostamenti: scarica il Pdf
Le aree a rischio
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato ieri in conferenza stampa a Palazzo Chigi quali sono le regioni soggette alle restrizioni più morbide, e quali regioni invece ricadono nelle aree rossa e arancione.
Zone in area gialla.
Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto, Provincia di Trento.
Zone in area arancione.
Puglia e Sicilia.
Zone in area rossa.
Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta.
Le nuove regole entreranno in vigore a partire da domani 6 novembre 2020. Il premier ha precisato in conferenza stampa che le regioni rimarranno nell’area di rischio individuata per almeno 2 settimane, poi alla luce dei criteri elaborati dall’Iss e dal Comitato Tecnico Scientifico, la suddivisione potrebbe subire delle variazioni. E di conseguenza, con la ridefinizione dei territori ad alto rischio, le regole per gli spostamenti potrebbero diventare più morbide in alcune regioni e più severe in altre.
La suddivisione delle regioni per aree di criticità: video