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Venerdì, 19 Aprile 2024
Futuro

Stato di emergenza anche nel 2022?

"La pandemia è finalmente sotto controllo in molte parti del mondo" dice il premier Mario Draghi. L'Italia è in stato d'emergenza dal 31 gennaio 2020. Ragionevole pensare a una cancellazione dello stato di emergenza alla sua attuale e ultima scadenza, il 31 dicembre 2021? Vediamo come stanno le cose e quali sono le ipotesi per il futuro

"La pandemia è finalmente sotto controllo in molte parti del mondo grazie a campagne di vaccinazione efficaci. Ma il Covid-19 continua a colpire duramente molti Paesi. A fine settembre, si contavano più di 50.000 morti al giorno, nonostante l’enorme aumento della produzione di vaccini. Un numero così alto di morti è semplicemente inaccettabile": lo ha detto oggi il premier Mario Draghi alla 7ª Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dei Paesi del G20.

Con il virus sostanzialmente sotto controllo in Italia, è ragionevole pensare a una cancellazione dello stato di emergenza alla sua attuale scadenza, il 31 dicembre 2021? Vediamo come stanno le cose. Questa settimana secondo il nuovo report di Gimbe nel nostro paese continua la discesa dei nuovi casi (-9,1%), dei ricoveri in area medica (-13,2%) e delle terapie intensive (-5,7%). Mentre calano anche i decessi (-19,4%) rispetto alla settimana precedente. Il virus frena.

Fino a quando può durare lo stato di emergenza

L'Italia è in stato d'emergenza dal 31 gennaio 2020 a causa del coronavirus. Il governo decise di prendere la situazione in mano per avere la possibilità di stabilire dall’oggi al domani, senza passare dal Parlamento, come affrontare la pandemia. Lockdown, poi chiusure e restrizioni varie: lo stato d'emergenza nel tempo è stato prorogato (l'ultima volta a luglio 2021). Ma fino a quando sarebbe "legale" prorogarlo ancora?

C'è al momento solo una legge di riferimento. È un decreto legislativo del 2008, il numero 1: è il Codice della Protezione civile. Ed è l’unico che parla di come ci si deve comportare con lo stato di emergenza. All’articolo 24, comma 3, si legge: "La durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi". I conti sono subito fatti: lo stato di emergenza non può durare più di 24 mesi. Il che significa che non potrà essere prorogato oltre il 31 gennaio 2022. Al momento la scadenza è fissata al 31 dicembre 2021

Prima del Covid lo stato di emergenza era stato decretato per intervenire su situazioni territoriali devastate da alluvioni o terremoti o da gravi disastri, come il crollo del ponte Morandi di Genova. Gli eventi che lo determinano vengono classificati in tre categorie:

  • la categoria A i cui interventi vengono gestiti a livello comunale;
  • la categoria B che coinvolge Province e Regioni;
  • la categoria C che comporta una direzione degli interventi a livello nazionale (la pandemia rientra in quest’ultima categoria)

Con lo stato di emergenza cosa cambia

Con la dichiarazione dello stato d'emergenza cosa cambia in concreto? Vengono attribuiti poteri straordinari al governo (e anche alla protezione civile), tra cui la possibilità di operare in deroga alle disposizioni di legge vigenti. Il provvedimento permette inoltre di effettuare alcuni interventi speciali con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge (sempre però nel rispetto dei limiti costituzionali), tra i quali rientrano i Dpcm e le ordinanze ministeriali a cui il governo ha fatto ampiamente ricorso in questo anno e mezzo di emergenza coronavirus.

Lo stato di emergenza consente, per motivi sanitari, anche di bloccare i voli da e per gli Stati ritenuti a rischio, oppure di limitare gli ingressi da alcuni Paesi. Non è tutto: con la proroga dello stato di emergenza non cessa il coordinamento attribuito alla Protezione civile così come non decadono i poteri straordinari assegnati ai soggetti attuatori, che nella maggior parte dei casi sono i presidenti di Regione. Resta attiva anche la funzione del Comitato tecnico scientifico. Quindi la proroga eventuale dello stato di emergenza fino al 31 dicembre ha cementato nei fatti l’incarico del commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo.

Draghi potrebbe prorogare ancora lo stato di emergenza? 

La data fatidica è quella del 31 gennaio 2022: "Alla scadenza dello stato di emergenza, le amministrazioni e gli enti ordinariamente competenti, subentrano in tutti i rapporti attivi e passivi, nei procedimenti giurisdizionali pendenti", recita il decreto. Significa che Regioni e Comuni riprendono appieno i propri poteri "commissariati" dal Governo nei territori di spettanza.

Ma il governo potrebbe in teoria trovare il modo di prorogare ancora lo stato di emergenza? La risposta è sì. Se è vero che lo stato di emergenza attuale può essere prorogato soltanto fino al 31 gennaio 2022, è possibile, come sottolineato nei mesi scorsi da alcuni giuristi, che il governo valuti se proclamarne uno nuovo in caso di una crisi "inedita". Basterebbe forse, in fondo, dire che ora siamo di fronte a una nuova minaccia, quella costituita dalle varianti del Covid-19. Uno scenario improbabile, ma che non si può per ora escludere. 

Come del resto nulla esclude che l'obbligo di Green Pass possa essere prorogato anche oltre tale scadenza con una nuova legge ad hoc. Pare complesso oggi credere che la lunga trafila di queste settimane per l'organizzazione dei controlli, linee guida e circolari (oltre ai numerosi pareri legali) siano stati propedeutici a un obbligo di Green Pass per "soli" due mesi e mezzo, dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021.

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