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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il caso

La suora che non vuole vaccinarsi: "Se mi multano non pago, non mi fido delle balle che hanno detto"

Suor Rosalina Ravasio è disposta a ripensarci, ma lo Stato deve garantirle un risarcimento di 7 milioni di euro nel caso qualcosa vada storto

Dice di non essere una "no vax", anche se finora non si è vaccinata. È disposta a ripensarci, ma a una condizione: lo Stato deve firmare una lettera in cui si impegna a garantirle un risarcimento di 7 milioni nel caso le succeda qualcosa. Suor Rosalina Ravasio, fondatrice della comunità Shalom che si occupa di tossicodipendenti a Palazzolo sull'Oglio (Brescia), non intende immunizzarsi nonostante l'obbligo per gli over 50 imposto dal governo. 

La religiosa, amica del CT della Nazionale di calcio Roberto Mancini, ha parlato durante il tradizionale concerto del Romitaggio, lo scorso 8 gennaio, alla presenza del vicario generale della Diocesi di Brescia don Gaetano Fontana. Nella circostanza, ha ribadito: "Hanno messo l'obbligo del vaccino oltre i 50 anni, me el vacino el fo mia ('il vaccino non lo faccio' in dialetto) ma non perché sono no vax o sì vax, ma perché non mi fido di tutte le balle che hanno detto su questi vaccini". 

 "Vicario generale, lo riferisci al vescovo qualora tu vedessi sui giornali che mi hanno ammanettato e dici così: domani torna una delle nostre avvocate, qualora prendessi la multa per il vaccino, non la pago". 

"La provvidenza è molto più grande dello Stato"

"Se sono obbligata a fare il vaccino - ha proseguito suor Rosalina - chiamo l'avvocato e faccio fare una lettera. Perché la Provvidenza è molto più grande dello Stato. Lo Stato non riuscirebbe a mantenerci così bene come la Provvidenza. Faccio fare una lettera dove dico che se dovesse succedermi qualcosa, come una trombosi, chiedo 7 milioni di risarcimento. Se lo Stato firma che mi dà 7 milioni allora io faccio la prima dose, senza fare l'ultima ma la prima la faccio. Se non firma - ha concluso la suora - non mi può dare la multa e non mi può penalizzare. Amen". 

Gli indennizzi per chi subisce danni dopo il vaccino

Proprio ieri, approvando il decreto Sostegni ter in Cdm, il governo ha dato il via libera agli indenizzi per chi viene danneggiato dai vaccini per il coronavirus (qui tutti i dettagli). O meglio: secondo la giurisprudenza (ci sono a tal proposito due sentenze della Cassazione) i risarcimenti erano già previsti. Ma ora, anche nell'ottica di convincere i no vax recalcitranti a vaccinarsi, è stato messo tutto nero su bianco. Nella fattispece la legge stabilisce che il risarcimento spetta a "coloro che abbiano riportato lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, a causa della vaccinazione anti Sars-Cov-2 raccomandata dall’autorità italiana". Per il fondo sono stati stanziati 50 milioni nel 2022 e altri 100 per l'anno successivo.
 

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