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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Trento

Coronavirus: via libera al tampone antigenico in farmacia (senza infermiere)

Il Trentino è primo territorio in Italia pronto a partire, ma altre regioni probabilmente seguiranno. I vantaggi sono evidenti. Si attende ora la conferma ufficiale

Si parte (quasi). Il Trentino primo territorio in Italia ad effettuare il tampone antigenico, che garantisce un tempo di risposta molto rapido, di circa un`ora, in farmacia, senza la presenza di personale medico o infermieristico ma formando i farmacisti stessi. Il via libera a questa proposta, avanzata dal presidente Maurizio Fugatti, è arrivato oggi dal ministro Speranza nel corso della Conferenza Stato-Regioni. "In farmacia si fanno già i test sierologici in alcune Regioni - ha detto il Ministro - proviamo a fare una sperimentazione come sta avvenendo a Trento per effettuare gli antigenici anche in farmacia".

Tampone antigenico in farmacia: si parte

Si attende ora la conferma ufficiale per dare il via alla sperimentazione. "In Trentino - spiega Fugatti - sono già partite due sperimentazioni, con due farmacie che hanno aderito. La nostra intenzione è di allargare questa sperimentazione, anche perché ci sono altre farmacie che ci hanno dato la loro disponibilità. Ma per effettuare i tamponi in farmacia serve la presenza di un infermiere, la cui reperibilità è difficile. Abbiamo quindi chiesto al Ministero di consentire ai farmacisti di partecipare ad una formazione che consenta loro di effettuare poi i tamponi. Il ministro Speranza oggi ci ha risposto positivamente. Saremmo quindi il primo territorio in Italia a iniziare questo percorso, molto importante per tutti i cittadini". Manca solo l'ultimo step adesso: "Attendiamo ora l`atto ufficiale per procedere in questa direzione".

I dati di ieri in Trentino, in particolare i 153 positivi al Covid 19 e i tre decessi, "sono pesanti. – ha commentato il presidente Maurizio Fugatti –   Allargando la nostra visione, vediamo però che il Trentino ha 969 persone positive. Dopo val d’Aosta, Basilicata e Molise siamo il territorio con meno persone infette. Le terapie intensive sono al momento una. L’RT, o indice di trasmissione nazionale, che ci sarà confermato a breve, è circa pari a 1,29. Le realtà con RT più basso non sono più di due o tre. A fronte di questi dati cercheremo di dare priorità al mondo scolastico ed economico. Le realtà economiche più colpite, ad esempio i locali che dovessero osservare delle chiusure, saranno oggetto di particolari attenzioni".

Che cos'è il tampone antigenico

Il test antigenico o rapido per la ricerca di SARS-CoV-2 ricerca elementi che costituiscono la struttura del virus. Questo test si positivizza quando il virus è presente nell’organismo in quantità sufficiente per essere rilevato. Rispetto al test molecolare (RT-PCR) questo test ha tempi di risposta più rapidi (in giornata). Anche il Ministero della Salute sta adottando il tampone antigenico per valutare i rientri in Italia da territori a maggior diffusione di COVID-19.

Gli esiti possibili sono:

NEGATIVO: non sono stati rilevati antigeni virali nel tampone analizzato. Il soggetto probabilmente non è infetto né contagioso. Esistono però falsi negativi per lo più dovuti allo scorretto timing del prelievo: un prelievo troppo precoce non lascia al tempo al virus di svilupparsi, un prelievo tardivo non trova il virus perché il sistema immunitario l’ha già eliminato, in questo caso dovrebbe essere positivo il test sierologico di ricerca degli anticorpi IgM e/o IgG.

POSITIVO: sono stati riscontrati antigeni virali, è necessario confermare la positività con test molecolare (con metodica RT-PCR). Nel frattempo il paziente deve considerarsi infetto e contagioso.

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