Le 11 regioni italiane con le terapie intensive oltre la soglia critica
Il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti di rianimazione ha raggiunto il 34% in tutta Italia. Cosa sta succedendo e quali sono i territori più in difficoltà
L'occupazione dei posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti covid raggiunge a livello nazionale una percentuale media del 34%, ovvero quattro punti sopra la soglia del 30% definita critica. E sono ben 11 le regioni che la superano. È quanto emerge dall'ultimo monitoraggio realizzato dall'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) aggiornato a domenica 14 marzo.
Le 11 regioni italiane con le terapie intensive oltre la soglia critica
Le 11 regioni che superano il 30%, ovvero il livello definito critico dal ministero della Salute poiché una volta superato risulta difficile poter assistere gli altri pazienti non covid negli ospedali, sono le seguenti:
- Umbria 57%
- Marche 56%
- Trentino Alto Adige (Trento 52% e Bolzano 33%)
- Lombardia 50%
- Emilia-Romagna 48%
- Molise 46%
- Abruzzo 43%
- Piemonte 43%
- Toscana 39%
- Friuli-Venezia Giulia 38%
- Puglia 31%
La situazione più a rischio resta ancora quella dell'Umbria. Il Lazio invece è proprio sulla soglia critica del 30%. A seguire, sempre secondo gli ultimi dati Agenas aggiornati, abbiamo:
- Lazio 30%
- Liguria 28%
- Campania 26%
- Calabria 20%
- Basilicata 18%
- Veneto 18%
- Sardegna 13%
- Sicilia 12%
- Valle d'Aosta 10%
Per quanto riguarda l'occupazione dei pazienti covid nei reparti di area non critica (cioè malattie infettive, pneumologia e medicina generale), la percentuale media nazionale è al 38%. Anche in questo caso si registra un aumento negli ultimi giorni (lunedì 8 marzo era al 34%), anche se ancora sotto la soglia critica fissata, questa, al 40%. Sono 8 le regioni in situazione d'allarme: la situazione più preoccupante è quella delle Marche che vede questi reparti occupati addirittura al 60% da pazienti covid, seguita da Emilia-Romagna (51%), Piemonte (50%), Lombardia (49%), Umbria (47%), Abruzzo (45%), Molise (43%) e Friuli-Venezia Giulia (43%). La Puglia è invece sulla soglia del 40%.
I ricoveri e le terapie intensive nel bollettino di oggi
Sono 15.267 i nuovi contagi da coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, a fronte di 179.015 tamponi analizzati. Cresce il tasso di positività: è all'8,5%, in aumento rispetto al 7,8% di ieri. Nell'ultima giornata sono invece 354 i decessi covid registrati nel nostro Paese. Le regioni che registrano l’aumento di casi più grande sono l’Emilia Romagna (+2.822), la Lombardia (+2.185) e la Campania (+1.823).
Gli ospedali italiani registrano altri 243 nuovi ingressi in terapia intensiva. Il saldo giornaliero tra ingressi e uscite è di 75 pazienti in più, per un totale di 3.157 pazienti ricoverati. Ieri i nuovi ingressi erano stati 100. Sono 25.388 le persone ricoverate con sintomi (+870) e 501.862 (-1.804) quelle in isolamento domiciliare. Aumenta il numero di persone guarite o dimesse: sono 2.605.538, ovvero +15.807. Dall'inizio dell'emergenza covid in totale i contagi sono 3.238.394, i decessi hanno raggiunto quota 102.499.