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Martedì, 23 Aprile 2024
La terra torna a tremare

Terremoto in Adriatico, serie di scosse dopo il sisma di magnitudo 5.6

Una forte scossa di terremoto ha colpito l'Italia oggi sabato 27 marzo alle 14:47. L'epicentro nel Mar Adriatico a Nord del Gargano non distante della costa della Slovenia. Non c'è allerta tsunami ma sono attese (e già registrate) numerose repliche

Una forte scossa di terremoto - magnitudo 5.6 - ha colpito l'Italia oggi sabato 27 marzo alle 14.47. L'epicentro nel Mar Adriatico a nord di Bari. Il sisma avvenuto in mare nel tratto prospiciente alle coste del Gargano, è stato avvertito oltre che in Puglia in varie regioni, dall'Abruzzo al Molise, ma anche in Campania fino a Napoli Caserta

Secondo la rilevazione dell'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia il sisma si è sviluppato ad una profondità di 5 chilometri. L'epicentro del terremoto di magnitudo Ml 5.6 è stato localizzato a circa 80-90 km dalle coste della Puglia garganica e dalle Isole Tremiti e una trentina di chilometri dall'isola croata di Lastovo.

Quattro in totale le scosse di terremoto già registrate in Adriatico dall'Ingv. Dopo la piu forte delle 14.47 di magnitudo 5.6 una seconda delle 15 di 4.1; la terza, delle 15.09 di 2.6, la quarta delle 15.12, di 3.4. Al momento non sono arrivate richieste di soccorso ai vigili del fuoco, ma solo richieste di informazioni. Come riferiscono dalla Protezione civile, "non ci sono segnalazioni di danni". Sono in corso verifiche: la mappa di scuotimento calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche dell'Ingv e della Protezione civile mostra dei livelli di scuotimento fino al IV grado Mercalli sia sulle coste della Puglia sia su quelle della Croazia.

"Non ci sono evidenze di un innalzamento del livello del mare legato al terremoto e quindi al momento non c'è allerta tsunami'' ha spiegato all'Adnkronos il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni. "Una magnitudo del genere sicuramente prevede un certo numero di repliche after choc'', ha aggiunto precisando che comunque il terremoto è più vicino alla costa slava che non alla costa italiana

Articolo in aggiornamento

Ad ogni modo come confermano molti esperti si tratta di una zona non nuova ad eventi compressivi anche importanti all'interno della placca adriatica. Probabilmente la scossa sarà seguita da una successione di repliche la prima delle quali ha registrato una magnitudo importante di 4.1, alle 15:00:59 (UTC +01:00) ora italiana, con coordinate geografiche (lat, lon) 42.74, 16.26 ad una profondità di 10 km.

In quest'area la sismicità dal 1985 ad oggi è molto frequente con eventi di magnitudo ML compresa tra 4.0 e 4.9 come quelli avvenuti nel 1988 e nel 2007 localizzati a sud dell'epicentro di questo pomeriggio. Guardando il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani nell'area inoltre è presente un terremoto con epicentro poco a ovest dell'evento di questo pomeriggio, avvenuto 2 gennaio 1978 di magnitudo stimata Mw 5.0.

Aggiornamento 15:15 - Secondo il sito di monitoraggio statunitense Usgs il terremoto sarebbe avvenuto ad una profondita di 10 chilometri. La scossa benché forte non avrebbe la capacità di generare uno tsunami.

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