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Domenica, 3 Dicembre 2023
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Cosa cambia per la terza dose se si è contratto il virus dopo la seconda

Come bisogna comportarsi in questi casi e cosa cambia con il green pass

Complice l'elevata diffusione della variante Omicron, più contagiosa di altri ceppi di coronavirus, molte persone hanno contratto il virus dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino. Come bisogna comportarsi in questi casi e cosa cambia con il green pass? Per il momento, il governo ha deciso di eliminare la scadenza del certificato verde ottenuto a seguito di somministrazione della terza dose. Quello che si riceve al completamento del ciclo primario (la doppia iniezione oppure unica nel caso del farmaco di Johnson&Johnson) scade invece al sesto mese dalla data di vaccinazione. Ma il contagio durante il percorso vaccinale cambia la tempistica di vaccinazione. Vediamo come, nel dettaglio.

Non è necessario prenotare la terza dose immediatamente dopo la guarigione. Non lo è innanzitutto dal punto di vista sanitario, perché - come spiegato a la Repubblica dal professor Francesco Broccolo, docente di microbiologia clinica presso l'università Milano-Bicocca - l'aver contratto il covid "stimola l'immunità cellulo-mediata e ha un complesso antigenico superiore a quello dei vaccini attualmente disponibili". Non è necessario nemmeno per la validità del green pass. Chi ha fatto due dosi e poi è rimasto contagiato, una volta comunicata la guarigione all'Asl competente, riceve un nuovo green pass dalla durata illimitata. Il governo ha quindi equiparato questo caso a quello in cui ci si vaccina anche con il booster.

Un altro scenario da considerare è quello che interessa chi, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino, ha contratto l'infezione. Tra la prima e la seconda dose devono passare normalmente dalle tre alle quattro settimane. I tempi sono però diversi nel caso di infezione nel mentre. Se ci si contagia prima della seconda dose le strade sono due. Chi scopre di avere l’infezione entro il tredicesimo giorno dalla prima dose, deve fare la seconda entro sei mesi dalla guarigione e la terza dopo altri quattro mesi. Se invece si risulta positivi dopo due settimane dalla prima dose, ma sempre prima della seconda, bisognerà aspettare quattro mesi dalla guarigione prima di ricevere la seconda dose, che vale come booster e dà dunque diritto al green pass illimitato.

Nel caso in cui si abbia già avuto il covid prima di iniziare il ciclo di vaccinazione, la prima dose andrà fatta dopo sei mesi dalla guarigione, ma non oltre i dodici. Dopo quattro mesi si può procedere con seconda dose, che viene considerata come dose booster. Diverso è il caso in cui siano trascorsi più di dodici mesi tra la guarigione e la prima dose. Il ciclo riparte da zero: dopo la prima dose bisognerà aspettare ventuno o ventotto giorni per la seconda, e dopo la seconda si potrà ricevere la terza dal quarto mese in poi.

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