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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Caos trasporti

Le vacanze diventano un rebus: solo ad agosto cancellati quasi 16 mila voli

Scioperi e carenze di personale stanno mandando in tilt il settore. E la fine di luglio non si prospetta migliore: domenica 17 la nuova agitazione che rischia di paralizzare gli scali

Non solo Covid, le vacanze estive rischiano di trasformarsi in un'incognita anche per colpa del caos in cui si trova il comparto del trasporto aereo. Le compagnie europee hanno cancellato 15.788 voli previsti per il mese di agosto a causa di scioperi e carenze di personale, pari al 2% del loro programma totale e al 60% delle operazioni a livello mondiale. E' quanto emerge da un rapporto di Cirium, la società di analisi del settore dell'aviazione. 

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Inoltre, le compagnie aeree di tutto il mondo hanno registrato 25.378 voli cancellati dagli orari di agosto, il che significa l'eliminazione di circa 818 voli al giorno, 4,4 milioni di posti rimasti invenduti e meno dell'1% dell'orario totale.

Il rapporto Cirium sottolinea che il continente europeo è la regione più colpita a causa della combinazione di un'impennata della domanda, della carenza di personale e delle vertenze sindacali che hanno portato a una serie di scioperi. La "classifica" delle compagnie con più cancellazioni vede in testa la Turkish Airlines con 4.408 voli "spariti", metà dei quali a Istanbul e un quarto verso la Russia. Seguono British Airways con 3.600 cancellazioni, easyJet (2.045), Lufthansa (1.888) e Wizz Air (1.256). In altre parti del mondo, la brasiliana Azul ha cancellato 2.133 voli, la sudcoreana Korean Air ne ha ritirati 2.033, mentre l'indiana IndiGo ne ha cancellati 2.030. 

Lo sciopero di domenica 17 luglio

Già il mese di lugli si sta dimostrando non facile per chi deve volare. Scioperi, ritardi e cancellazioni sono all'ordine del giorno. La prossima agitazione in programma, con inevitabili disagi per i viaggiatori è in calendario domenica 17 luglio. Si fermeranno per 4 ore i controllori di volo Enav. Lo sciopero nazionale è stato indetto per protestare soprattutto contro "il pesante e cronico sotto organico in cui si trova ad operare l’Ente soprattutto in questo particolare momento di ripresa del traffico aereo". Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti spiegano: "Assistiamo a un pesante degrado delle relazioni industriali dovuto soprattutto ad una manifesta incapacità comunicativa e di gestione del personale".

Il 17 luglio si fermano anche i piloti e assistenti di volo Easyjet, Volotea, Ryanair, Malta Air e Crewlink.Sempre il 17 luglio incroceranno le braccia anche gli addetti alla vigilanza privata e ai servizi di sicurezza nei siti aeroportuali. La protesta, di 4 ore dalle 14 alle 18, si svolgerà nell'ambito della mobilitazione #ContrattoInSicurezza indetta dalle federazioni di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per "sollecitare lo sblocco delle trattative di rinnovo del contratto nazionale di lavoro applicato agli oltre 100mila addetti del settore, scaduto da 7 anni".

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