Una delle statue più belle di Firenze è stata danneggiata per un selfie
La Fontana del Nettuno è stata danneggiata nella notte da un turista tedesco ventenne: voleva scattarsi una foto con gli amici
Un selfie è costato quasi 5mila euro di danni e il danneggiamento di una delle statue più belle di Firenze. Il responsabile dello scempio è un turista tedesco di 22 anni in visita nel capoluogo toscano. Dopo essersi arrampicato sulla fontana del Nettuno, detta anche il Biancone, in piazza della Signoria a Firenze, ha finito per danneggiare la celebre statua per farsi una foto che lo ritraeva con il monumento. In particolare è stata danneggiata la zampa anteriore destra del cavallo, spiega l'amministrazione comunale, che ha subito il distacco di alcune stuccature realizzate nel restauro del 2018. Ulteriori verifiche avrebbero dimostrato inoltre che la zona superiore del carro, realizzata in marmo rosso, avrebbe subito il distacco di una porzione triangolare di circa 25 x 20 millimetri. Il danno stimato dai tecnici del Comune è di circa 5mila euro.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti dopo l'una di questa notte il turista ha scavalcato la recinzione della Fontana del Nettuno ed è salito sul bordo della vasca. Con un salto si poi è arrampicato sulla zampa del cavallo, arrivando alla base della carrozza e, dopo essersi fatto scattare alcune foto dagli amici, è tornato indietro. Nella discesa ha così appoggiato nuovamente il piede sulla zampa, danneggiandola. L'allarme è però scattato solo quando il giovane è uscito dall'area della fontana facendo perdere le sue tracce.
Il 22enne è stato trovato grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza ed è stato denunciato in base alle nuove disposizioni in materia di "distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici".
"Questo turista ha pensato bene di salire sul Nettuno per un selfie. Il sistema di allarme ha funzionato - il commento del sindaco Dario Nardella su X - Grazie alle telecamere del Comune è stato individuato e pagherà una multa salata. Contro il vandalismo sui beni culturali non ci sono giustificazioni".