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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Cosa succede alla tua tv tra 75 giorni

Ci sarà bisogno di un televisore di nuova generazione dall'8 marzo 2022. I canali con la vecchia tecnologia saranno retrocessi sul telecomando

Dall'8 marzo 2022, tutti i canali televisivi nazionali saranno trasmessi in alta definizione. Per alcuni possessori di tv troppo vecchie è un problema. Da un mese è iniziato al passaggio al nuovo digitale terrestre, dallo standard DVB-T al nuovo DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial). In pratica i nuovi standard di codifica e decodifica video e le nuove reti di trasmissione, secondo quanto spiegato dal ministero dello Sviluppo economico (Mise), consentiranno alla tv digitale terrestre di fare un salto di qualità, sia in termini di efficienza (adottando tecnologie all’avanguardia, come i nuovi standard di compressione video), sia in termini di migliore qualità.

Per vedere tutti i canali ci sarà bisogno di un televisore di nuova generazione, in grado di "prendere" il segnale in Mpeg4 (alta definizione). Un decreto del ministero dello Sviluppo Economico fissa i paletti dello switch-off delle tv. Le famiglie italiane che non hanno ancora un televisore nuovo sono tra 1,4 e 2 milioni. Il decreto permette a Rai, Mediaset e la7 di continuare la messa in onda dei loro canali principali anche nella vecchia tecnologia (l'Mpeg-2). I canali irradiati con la vecchia tecnologia (l'Mpeg-2) saranno però retrocessi molto indietro sul telecomando. Verranno dirottati "su numeri di altri archi di numerazione disponibili".

Switch off tv da 8 marzo 2022: i canali

Ecco cosa succede nel dettaglio ai canali

  • tutti i canali nazionali verranno irradiati in alta definizione (Mpeg-4);
  • Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, la 7, TV8, Nove e 20 Mediaset saranno trasmessi in alta definizione (Mpeg-4) sui numeri del telecomando da 1 a 9, e sul 20;
  • Questi stessi canali (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, la 7, TV8, Nove e 20 Mediaset) saranno trasmessi anche nella vecchia telecnologia (Mpeg-2), ma in numeri del telecomando molto arretrati (l'ipotesi è di partire dal numero 501).

Attenzione però: Rai, Mediaset e la7 possono (ma non devono per forza) proseguire la messa in onda nella vecchia tecnologia (Mpeg-2) per i loro canali principali. La vecchia tecnologia sarà dismessa e abbandonata entro il 31 dicembre 2022.

Il ministero dello Sviluppo Economico fissa una data unica - l'8 marzo del 2022 - per questo cambiamento importante perché le caratteristiche delle emittenti nazionali impongono di procedere così.

Due bonus tv sono a disposizione per l'acquisto di decoder e la rottamazione di vecchi apparecchi. "Il rifinanziamento del bonus rottamazione tv per il 2022 e il voucher consegnato alle famiglie meno abbienti, inseriti da governo nel testo finale della legge di bilancio sono interventi attesi, qualificanti, lungimiranti", commenta Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio Televisioni, CRTV. "CRTV dà atto e ringrazia il ministro della Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e la sottosegretaria Anna Ascani- che anche di recente ha riunito il tavolo TV 4.0- di aver prestato attenzione e ascolto alle evidenze dello stato del processo di sostituzione degli apparati televisivi di ricezione e alle richieste di proseguire col bonus anche nel prossimo anno, quando il riposizionamento dei programmi per il rilascio della bada 700 MHz marcerà a tappe forzate". Intervenire per evitare che milioni di famiglie possano trovarsi con lo schermo nero e non ricevere l'offerta televisiva digitale, universale e gratuita, è operazione meritoria, oltre che di sostegno all'innovazione per tutto il comparto. Il bonus assicura poi il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti con un indubbio beneficio ambientale.

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