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Martedì, 23 Aprile 2024
Il monito

I pediatri raccomandano di vaccinare gli adolescenti

Il documenti di otto punti diffuso dalla Società Italiana di Pediatria con le raccomandazioni per i più giovani: "638mila casi e 26 morti under 19"

Vaccinare contro Covid-19 "tutti i bambini e gli adolescenti di età pari o superiori a 12 anni privi di controindicazione per gli specifici vaccini autorizzati per età". Questa la raccomandazione che arriva dalla Società Italiana di Pediatria, che ha stilato un documento di 8 punti, approvato dal consiglio direttivo, per chiarire la propria posizione sulla strategia vaccinale per la fascia pediatrica e adolescenziale. 

La Sip ricorda che nel nostro Paese tra tutti i casi (4.218.979) e i decessi (125.058) diagnosticati per Covid-19 al 9 giugno, il 5,5% (231.338) con 11 decessi riguarda bimbi da 0 a 9 anni, mentre il 9,6% (406.460) con 15 decessi riguarda la fascia di età 10-19 anni. Pur condividendo la priorità vaccinale per categorie a rischio, la Sip fa sapere di non ritenere la strategia di vaccinare contro Covid-19 solo pazienti pediatrici con malattie pregresse "un approccio valido ed efficace per contrastare l'attuale pandemia, che necessita piuttosto di un intervento vaccinale globale, in tutte le età e in tutti i Paesi del mondo". Per i pediatri inoltre "la tempestività del raggiungimento delle alte coperture vaccinali nelle fasce pediatriche ed adolescenziali permetterà anche di beneficiare di una prossima apertura dell'anno scolastico in sicurezza". 

Vaccini per bambini e adolescenti, le raccomandazioni dei pediatri

Dalla Sip raccomandano, dunque, "l'utilizzo di qualsiasi vaccino Covid-19 (purché approvato da Ema e da Aifa), secondo i tempi e le modalità di somministrazione previsti per le specifiche fasce di età", "la somministrazione del vaccino Covid-19 anche senza attenersi a specifici intervalli di tempo rispetto ai vaccini previsti dal vigente Piano nazionale di prevenzione vaccinale, se non quelli minimi necessari per valutare eventuali eventi avversi (15 giorni)". Si raccomanda inoltre "nel caso di minore con anamnesi di pregressa infezione da Sars-Cov-2, un intervallo di almeno 90 giorni tra la diagnosi di infezione o la somministrazione di eventuali anticorpi monoclonali e la prima somministrazione del vaccino Covid-19".

Fra le altre raccomandazioni dei pediatri, anche "non prescrivere farmaci finalizzati alla prevenzione degli eventuali eventi avversi postvaccinici; guidare gli adolescenti e le loro famiglie verso un percorso vaccinale libero e consapevole; informare i genitori sulle modalità per la gestione dei più frequenti segni e sintomi postvaccinici, ma soprattutto in merito alle tempistiche per contattare il proprio medico di riferimento per beneficiare di ulteriori specifiche informazioni". Infine, la Sip raccomanda di "ribadire con forza agli adolescenti ed alle loro famiglie il valore del continuo e costante rispetto delle norme per il contenimento e la diffusione del Sars-CoV-2, anche dopo vaccinazione e fino a quando non verranno formalizzate specifiche indicazioni da parte degli Enti regolatori nazionali". 

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