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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Quanti sono i decessi collegabili ai vaccini anti-covid?

L'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, ha diffuso i dati aggiornati sulla campagna vaccinale: i morti correlabili al vaccino sono 16 in tutto, 0,2 ogni milione di dosi. Invece su 84 milioni di dosi somministrate gli eventi avversi sono stati 101mila, di cui l'85% non gravi

Uno dei principali dubbi delle persone ancora indecise nei confronti dei vaccini contro il Covid 19 sono le reazioni avverse, ma quanti sono i casi fino ad ora registrati? Secondo il nono Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19, pubblicato dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), dall'inizio della campagna vaccinale, il 27 dicembre 202, al 26 settembre scorso, per i quattro vaccini in uso, sono 16 i casi di mortalità sui 435 valutati (3,7%) risultati correlabili ai vaccini anti-Covid (circa 0,2 casi ogni milione di dosi somministrate).

Invece, su un totale di 84.010.605 di dosi somministrate, sono state 101.110 le segnalazioni di sospetta reazione avversa al vaccino registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza, pari a 120 eventi segnalati ogni 100.000 dosi, di cui l'85,4% non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

Vaccini anti-covid e reazioni avverse: l'85% non gravi

Le segnalazioni gravi corrispondono al 14,4% del totale, con un tasso di 17 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate. Come riportato nei precedenti rapporti, indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento, la reazione - si legge nella nota Aifa - si è verificata nella maggior parte dei casi (76% circa) nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente oltre le 48 ore.

Comirnaty, il vaccino di Pfizer/BioNTech - ricorda l'Aifa - è attualmente il più utilizzato nella campagna vaccinale italiana (71,2%), seguito da Vaxzevria di AstraZeneca (14,5%), Spikevax di Moderna(12,5%) e Covid-19 Vaccino Janssen (1,8%). In linea con i precedenti report, dunque, la distribuzione delle segnalazioni per tipologia di vaccino ricalca quella delle somministrazioni (Comirnaty 68%, Vaxzevria 22%, Spikevax 9%, Covid-19 vaccino Janssen 1%). Per tutti i vaccini, gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, reazione locale o dolore in sede di iniezione, brividi e nausea.

Quanto alla vaccinazione eterologa, ossia alle persone under 60 che dopo avere ricevuto Vaxzevria di AstraZeneca come prima dose hanno fatto la seconda con un vaccino a mRna, "sono pervenute 262 segnalazioni su un totale di 644.428 somministrazioni (la seconda dose ha riguardato nel 76% dei casi Comirnaty e nel 24% Spikevax) - indica l'Aifa - con un tasso di segnalazione di 40 ogni 100.000 dosi somministrate".

Terza dose e giovani

"Relativamente alla somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid - prosegue l'Aifa - iniziata nel mese di settembre, è stata effettuata soltanto una segnalazione" di sospetto evento avverso, "a fronte di circa 46.000 dosi somministrate".

Tra i ragazzi di età compresa fra 12 e 19 anni vaccinati contro Covid-19, alla data del 26 settembre scorso, si sono registrate 1.358 segnalazioni di sospetto evento avverso su un totale di 5.623.932 di dosi somministrate, con un tasso di segnalazione di 24 eventi ogni 100mila dosi somministrate. "La distribuzione per tipologia degli eventi avversi - aggiungono gli esperti - non è sostanzialmente diversa da quella osservata per tutte le altre classi di età".

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