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Giovedì, 28 Marzo 2024
In Campania

"I vaccini? A Napoli c'è chi fa finta di non sentire. Così sarà lockdown dopo settembre"

Il governatore è preoccupato per il basso numero di adesioni: all'Asl Napoli 1 si è prenotato solo il 62% dei residenti. Firmata una nuova ordinanza: mascherine anche all'aperto e stop ai drink fuori dai locali dopo le 22

"Apprendiamo che si sta diffondendo la variante Delta e che la Campania ha già dei focolai di variante Delta. Se consideriamo il fatto che chi ha fatto solo la prima dose non è al riparo dalla variante Delta, e se consideriamo il fatto che mancano all'appello centinaia di migliaia di cittadini che non hanno aderito o fanno finta di non capire, ci rendiamo conto che si sta preparando una nuova chiusura pesante, a Napoli e forse in altri territori della regione".

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non è molto ottimista per il futuro. Parlando in diretta su facebook, il governatore ha fatto sapere che sui residenti complessivi è vaccinato il 59% dei cittadini. "Per quanto riguarda la Asl Napoli 1, ieri fra i tanti cittadini che sono stati convocati per la seconda dose, o anche per la prima dose, si è presentato un numero limitatissimo di cittadini. Ad oggi, su 839mila cittadini residenti e vaccinabili, vi sono 317mila non adesioni. Non è un dato sostenibile. Questo dato significa andare pari pari verso il lockdown dopo settembre. E' bene parlare chiaro così ognuno si assume le sue responsabilità". E ancora: "Ci sono quelli che dopo la prima, seconda o terza convocazione fanno finta di non sentire. Non è tollerabile".

De Luca: "Per chi non ha fatto il vaccino Delta sarà aggressiva al massimo"

Insomma, De Luca è preoccupato.  "Senza senso di responsabilità le aperture sono una finzione, dureranno fino al 20 agosto e dopo sarà l'inferno, di nuovo". "Per chi non ha fatto il vaccino - ha aggiunto il governatore - la variante Delta sarà aggressiva al massimo. Invito tutti a vaccinarsi in massa, il pericolo non è alle nostre spalle, ma davanti alla nostra vita e a quella dei nostri figli". Insomma, "se facciamo gli irresponsabili faremo finta di riaprire e di fare un po' di demagogia per un mese, ma poi avremo un problema drammatico in autunno. Sia detto oggi perché ognuno sia consapevole delle proprie scelte e dei rischi che corre lui e che fa correre alla propria famiglia".

Nel corso della diretta il governatore ha lanciato anche una stilettata all'esecutivo. "Noi avremo nel mese di luglio una riduzione pesantissima nelle consegne di vaccini alle Regioni. Continua da parte del Governo e del commissario al Covid un atteggiamento di minimizzazione e in qualche misura di occultamento della realtà". E invece "la realtà è pesante: arriveranno nel mese di luglio alle Regioni centinaia di migliaia di dosi in meno di vaccino. Le Regioni saranno nella condizioni di non poter quasi fare nessuna prima vaccinazione e dovranno concentrarsi sui richiami in relazione alle vaccinazioni fatte nei mesi precedenti. Questa è la realtà vera che non viene comunicata ai cittadini italiani, proseguendo in un atteggiamento di comunicazione disastrosa che ha determinato un rilassamento da parte di milioni di cittadini italiani, cosa che è assolutamente sbagliata".

L'ordinanza di De Luca: mascherina anche all'aperto e stop ai drink fuori dai locali

Intanto proprio oggi il governatore ha firmato l'ordinanza annunciata nei giorni scorsi con la quale conferma l'obbligo dell'utilizzo della mascherina anche all'aperto da lunedì 28 giugno, mentre nel resto d'Italia, come come annunciato dal ministro della Salute Roberto Speranza, tale obbligo verrà meno.

L'ordianza vieta anche la vendita per asporto di bevande alcoliche dalle 22 e il consumo di alcolici "di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali" a partire dalla stessa ora. 

Il dg della Asl: "Non è possibile che a Napoli ci sia solo il 62% di prenotazioni"

"Non è possibile che a Napoli ci sia solo il 62% di prenotazioni. Tra oggi e domani ci restano circa 3mila di quelli prenotati, da dopodomani non abbiamo più 1 persona in piattaforma. Sono 546mila le prime dosi e la metà si sono consolidate in seconde dosi, numeri importanti ma dobbiamo comunque invitare a vaccinarsi chi non lo ha ancora fatto. I medici devono spingere e far capire quanto sia importante. Abbiamo raggiunto i senza fissa dimora, il campo rom della circonvallazione esterna, ma i napoletani non iscrivendosi, non permettono alla città di raggiungere l'immunità di gregge. Non dobbiamo tralasciare nulla, abbiamo lanciato tre Open Day e chi lo farà riceverà la seconda dose in 3 settimane con Pfizer". Così Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro, ha fatto il punto della situazione sulla campagna vaccinale in città ai microfoni di Radio Crc, nel corso della trasmissione "Barba&Capelli".

Verdoliva ha parlato anche della variante Delta: "Sulla Asl Napoli 1 abbiamo casi isolati di variante Delta e formalmente non ne abbiamo. Le persone che arrivano da altri paesi o che erano già vaccinate, sono sottoposte all'osservazione se oggetto di variante. Vogliamo confinarle e mettere in campo quell'azione attuata già con le varianti precedenti".

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