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Giovedì, 28 Marzo 2024
Gli effetti collaterali del vaccino

I controlli per i vaccinati con il lotto AstraZeneca ritirato dall'Aifa

In tanti si stanno rivolgendo ai medici per sapere come comportarsi dopo la notizia del ritiro del lotto Astrazeneca. Tra i suggerimenti dell'immunologo Mauro Minelli c'è il consiglio di controllare i parametri di coagulazione. Ecco perché

"Chi è stato vaccinato con il lotto Astrazeneca ritirato dall'agenzia del farmaco potrebbe essere utile controllare, d'intesa con il suo medico curante, i parametri della coagulazione". Lo spiega all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione italiana di medicina personalizzata, commentando la decisione dell'Aifa di vietare in Italia, in via precauzionale, un lotto del vaccino anti Covid AstraZeneca che avrebbe causato reazioni gravi. "Le ipotetiche correlazioni tra gli effetti avversi registrati e il vaccino AstraZeneca, sono al momento tutte da confermare. Il blocco dell'Aifa è solo precauzionale per alcuni casi registrati in Sicilia - spiega l'immunologo - Queste misure diventano più stringenti per soggetti affetti da vasculiti, da malattie dell'emocoagulazione e chi sta in trattamento con farmaci anticoagulanti"

"In poche ore dalla notizie sto ricevendo tantissime chiamate da pazienti che hanno fatto il vaccino - aggiunge - e sto suggerendo proprio di controllare, d'intesa con il medico curante, i parametri della coagulazione. Ma le ipotetiche correlazioni tra gli effetti avversi registrati e il vaccino, sono al momento tutte da confermare".

"D'altro canto è anche risaputo che reazioni avverse ai vaccini possono insorgere in soggetti che non abbiano mai precedentemente manifestato allergie - ricorda Minelli - Ma che nei soggetti con storia comprovata di allergia o comunque di iperreattività a xenobiotici (farmaci, parafarmaci o additivi di vario genere), aprioristicamente non venga presa in considerazione alcuna prudenziale copertura almeno con antistaminici, francamente mi pare illogico nel momento in cui da sempre in allergologia la premedicazione è stata e continua ad essere pratica preliminare ad escludere o quanto meno limitare i rischi connessi a somministrazione di farmaci o mezzi di contrasto ritenuti a rischio. E tanto più, a fronte dei dati forniti dall'ultimo rapporto Aifa che, relativamente agli effetti avversi ai vaccini anti-Covid, ufficializza tassi di segnalazione un poco più elevati rispetto a quelli abitualmente segnalati per altre vaccinazioni come, ad esempio, quella anti-influenzale". 

 "D'altro canto, non s'è mai visto che un antistaminico abbia avuto in questi pazienti effetti negativi - avverte Minelli - anzi molto spesso, quando assunto preliminarmente, è in grado di ridurre decisamente reazioni cutanee e non solo, senza ovviamente avere alcun tipo di interferenza sulla risposta anticorpale". "Anche sull'uso dei cortisonici, l'evento Covid sembra aver sovvertito ogni regola dottrinale, visto che adesso citare contemporaneamente cortisinici e vaccini sembra essere diventato perfino blasfemia - precisa l'immunologo - Certo che le assunzioni prolungate per più di una settimana e ad alte dosi di corticosteroidi sono controindicate, ma, per contro, abbiamo sempre saputo che non costituiscono un problema le occasionali assunzioni di cortisonici a basse dosi e attraverso qualunque via di somministrazione. E' chiaro che potendo evitare il cortisone lo si evita senz'altro, in ragione della sua azione immunosoppressiva. Ma - conclude - da qui a considerare elemento inibente l'immunizzazione, l'estemporanea assunzione di una sua minima quantità davvero mi pare uno degli inediti eccessi di cui la Covid certamente non è avara".

Astrazeneca, il vaccino ritirato e i controlli

"Non è mai facile stabilire un nesso di causalità ma è necessario farlo perché dobbiamo dare ai cittadini la sicurezza che i vaccini usati, oltre che ad essere efficaci, siano anche sicuri". Lo ha detto al Tg1 Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, parlando del lotto di Astrazeneca sospeso dall'Aifa

"L'Iss farà immediatamente tutte le verifiche del caso e le analisi che servono per stabilire la qualità delle fiale appartenenti a questo lotto, ci vorrà circa una settimana".

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