Quando arrivano le prime dosi di vaccino in Italia
"Non sarà necessario rendere obbligatoria la vaccinazione", dice Anthony Fauci, consigliere sanitario della Casa Bianca. Pfizer ha chiesto l'autorizzazione di emergenza e presto lo farà anche Moderna
Il vaccino è... più vicino. In un'intervista al quotidiano La Stampa, Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale americano per la prevenzione delle malattie infettive e consigliere sanitario della Casa Bianca, ha parlato così dell'inizio delle vaccinazioni anti-covid: "Le vaccinazioni potrebbero cominciare tra il 12 e il 15 dicembre negli Stati Uniti, ma anche in Italia. Questo però dovrebbe spingerci ad adottare subito con maggior serietà le misure per frenare i contagi. Quanto state facendo in Italia è giusto, ma forse bisognerà tenere chiusi bar e ristoranti, e passare il Natale a casa solo con i familiari stretti".
Anthony Fauci e la data sul vaccino disponibile anche in Italia
Il virologo ha poi spiegato che sui dosaggi del vaccino di AstraZeneca c’è ancora un po' di confusione e per questo sarebbe prematuro dare un giudizio adesso. "Pfizer, invece, ha chiesto l’autorizzazione di emergenza e presto lo farà anche Moderna", ha poi aggiunto.
E proprio sul vaccino anti covid dell'azienda Usa Moderna ci sono novità: potrebbe arrivare l'11 dicembre l'approvazione al vaccino da parte dell'ente regolatorio per i farmaci statunitense Fda. Lo afferma il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma Giuseppe Ippolito. La riunione del comitato vaccini Fda per la valutazione del siero di Moderna è infatti fissata, rileva Ippolito, proprio per l'11 dicembre. Se ci sarà l'approvazione, "dal giorno successivo, e cioè dal 12 dicembre - spiega - potrà essere avviata la macchina per il piano di vaccinazione in Usa".
Parlando dei vaccini russi e cinesi, Anthony Fauci ha sottolineato che servirebbero dei dati per confermarne l’eventuale efficacia e per ora lui non ne ha visti. Secondo l’esperto, a chi è scettico nei confronti delle vaccinazioni andrebbe spiegato "che il processo per sviluppare il vaccino e determinarne sicurezza ed efficacia è stato indipendente da qualsiasi manipolazione politica".
Nel corso dell'intervista, Fauci ha anche commentato le misure di sicurezza adottate dall'Italia, sottolineando che non è necessario chiudere del tutto il Paese e che sarebbe opportuno tenere aperte le scuole. "Lasciare aperti bar, ristoranti e palestre è una grande fonte di infezione", ha aggiunto. E ha affrontato il tema della transizione da Trump a Biden. "Spero di poter entrare in contatto quanto prima con lo staff di Biden. Ho servito sei amministrazioni per 36 anni, e ho intenzione di farlo con la settima".
Quando si tornerà alla normalità?
"Potremo tornare alla normalità solo quando avremo vaccinato la maggioranza della popolazione, tra la primavera e l’estate. In autunno non saremo ancora tornati alla normalità completa, ma quasi", ha poi aggiunto. Fauci ha messo in guardia nei confronti dei prossimi mesi, che, fino a febbraio, "saranno terribilmente dolorosi". Per questo sarà importante seguire le misure di igiene e distanziamento sociale.