La prima regione italiana che somministra insieme i vaccini contro il covid e l'influenza
Dopo la circolare emanata dal ministero della Salute, la somministrazione contemporanea comincia oggi nel Lazio
Il Lazio è la prima regione a praticare la co-vaccinazione. Dopo la circolare emanata dal ministero della Salute nei giorni scorsi, la Asl di Rieti, a partire da oggi giovedì 7 ottobre, inizierà la somministrazione contemporanea del vaccino antinfluenzale e della dose aggiuntiva del vaccino anti-Covid19. La somministrazione contestuale dei vaccini è in programma presso l'hub ex Bosi di Rieti e l'hub Amazon di Passo Corese "nel rispetto delle norme di buona pratica vaccinale, nella medesima seduta, su alcune categorie di soggetti, vedi gli over 80 anni, per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e allo stesso tempo sono risultati eleggibili per la vaccinazione contro il Sars-CoV-2", precisa la Asl in una nota.
Anche quest'anno con la distribuzione delle prime dosi di vaccino antinfluenzale da parte della regione Lazio, come accaduto nelle precedenti fasi della pandemia, la Asl di Rieti ha contestualmente aperto un importante canale di interlocuzione e collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, al fine di programmare capillarmente su tutto il territorio della provincia di Rieti la vaccinazione antinfluenzale a tutta la popolazione over 65.
Il via libera alla somministrazione concomitante del vaccino contro il Covid-19 e del vaccino antinfluenzale è arrivato pochi giorni fa, con una circolare intitolata "Intervallo temporale tra la somministrazione dei vaccini anti-Sars-CoV-2/Covid-19 e altri vaccini" inviata a enti e regioni dal ministero della Salute. "Sarà possibile programmare - si legge - la somministrazione dei due vaccini nella medesima seduta vaccinale”. La circolare è firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza, dal direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa Nicola Magrini, dal presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e dal presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli.
In considerazione dell'avvicinarsi della campagna di vaccinazione antinfluenzale, si legge, "è possibile che alcune categorie di soggetti per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente siano allo stesso tempo eleggibili per la vaccinazione anti-Sars-CoV-2/Covid-19 (es. gruppi target della dose addizionale o booster, persone over 60 non ancora vaccinate, etc…)". Sebbene nelle schede tecniche dei vaccini anti-Sars-CoV-2/Covid-19 autorizzati da Ema non siano presenti, ad oggi, indicazioni relative alla loro somministrazione concomitante con altri vaccini, la circolare precisa che la decisione è stata presa tenendo conto dei dati preliminari relativi alla co-somministrazione di vaccini anti-Sars-CoV-2/Covid-19 con vaccini antinfluenzali.