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Venerdì, 19 Aprile 2024
I ringraziamenti del generale Figliuolo / Modena

L'avaria al camion che trasporta i vaccini e ha messo a rischio 400mila dosi di Moderna

Provvidenziale l’intervento dei professionisti della Ausl di Modena. L’azienda produttrice statunitense ha confermato che tutte le dose sono state correttamente trattate e quindi sono rimaste integre e somministratili senza limitazioni

Quattrocentomila dosi di vaccino Moderna hanno rischiato di andare perdute a causa di un avaria al camion che le stava trasportando, ma l'intervento della Asl di Modena ha permesso che venissero letteralmente "salvate". La conferma è arrivata dall’azienda statunitense, sulla base dei tracciati della catena del freddo che erano stati inviati negli Stati Uniti: le dosi sono state correttamente trattate e quindi possono essere ancora somministrate.

La circostanza risale allo scorso sabato, quando un camion con il carico di vaccini ha avuto un guasto meccanico sull'autostrada di Modena, mentre era diretto a Pratica di Mare, nel Lazio. Il carico è stato salvato attraverso il tempestivo intervento dei sanitari dell'azienda sanitaria modenese, che in tempi rapidissimi, e in costante contatto con la casa produttrice, hanno provveduto al trasferimento dei vaccini nelle celle frigorifere dell'hub vaccinale dell’ex Caserma Setti. Qui i vaccini sono stati conservati per il tempo necessario al recupero della temperatura delle celle frigo del camion, dove sono stati poi ricollocati per essere definitivamente trasferiti su un nuovo mezzo, che è ripartito con destinazione Pratica di Mare, per essere distribuite nel Paese.

"Ringraziamo, e lo facciamo anche a nome del Commissario per l’emergenza, il generale Figliuolo, che ci ha fatto personalmente questa richiesta, tutti i nostri sanitari che hanno permesso di salvare i vaccini", è il commento congiunto del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dell’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. "Senza il loro intervento questa grande quantità di dosi sarebbe sicuramente andata perduta. È una ulteriore conferma della competenza, della professionalità e della capacità di operare in situazioni di emergenza del personale sanitario di questa regione, impegnato ogni giorno a far funzionare la macchina vaccinale. Quindi un grazie di cuore a loro e anche al generale Figliuolo, che ha dimostrato una non scontata sensibilità nel ricordare uno ad uno tutti i professionisti coinvolti per il loro 'intervento provvidenziale'", hanno concluso Bonaccini e Donini. 

Così 400mila dosi di vaccino Moderna sono state salvate a Modena

I professionisti citati dal governatore e dall’assessore sono Christian Cintori, responsabile vaccinazioni Regione Emilia-Romagna, Silvana Borsari, direttrice sanitaria Ausl Modena, e Nilla Viani, direttrice Dipartimento farmaceutico Ausl Modena. "Abbiamo soltanto fatto quello che qualsiasi altra Azienda sanitaria avrebbe fatto di fronte a una situazione come questa: cercare di fare tutto il possibile per garantire la conservazione di questi preziosi vaccini", hanno dichiarato dalla direzione generale Ausl, nella persona del direttore generale, Antonio Brambilla e della direttrice sanitaria e responsabile della campagna vaccinale anti-covid Silvana Borsari, insieme a Nilla Viani, direttrice del Dipartimento Farmaceutico Aziendale che ha coordinato il percorso di stoccaggio e poi ricollocazione, in stretto contatto con i referenti della Struttura commissariale.

"Appena ricevuta la telefonata – ha raccontato Nilla Viani – ci siamo attivati per preparare tutti i nostri congelatori all’arrivo dei vaccini. Vi abbiamo collocato le confezioni tenendo costantemente monitorata la temperatura, in modo che non si interrompesse la catena del freddo. Grazie all'aiuto del personale della scorta che accompagnava il camion, successivamente sono state ricollocate le scatole nel nuovo mezzo per il trasporto, previo un accurato controllo della corrispondenza dei quantitativi. Attraverso strumentazioni all'avanguardia abbiamo avuto un monitoraggio costante dei parametri della catena del freddo e il servizio di Ingegneria Clinica Ausl ha fornito tutta la documentazione da inviare all’azienda produttrice. È stato un lavoro di squadra: vogliamo ringraziare tutti i nostri professionisti che si sono resi disponibili e che ogni giorno lavorano per la campagna vaccinale. Siamo molto contenti di aver ricevuto poi la notizia che la casa produttrice di Moderna, verificata la corretta conservazione, abbia autorizzato l’utilizzo di tutte quelle dosi".  

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