rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità

"Il piano per il vaccino a Natale in pericolo se arriva la terza ondata"

L'allarme di Arcuri: le prime dosi in Italia il 25 dicembre ma la campagna funzionerà solo se il numero dei casi sarà basso. Intanto una ministra Ue pubblica per errore i prezzi per ogni dose e le case farmaceutiche si arrabbiano

"Il 24 dicembre i camion della Pfizer partiranno dal sito di produzione in Belgio con i primi quantitativi. Il 25 dicembre, scortati dall’esercito, raggiungeranno lo Spallanzani. Da qui, tra il 25 e il 26, le dosi saranno inviate alle Regioni. Il 27 saremo pronti a cominciare con una grande e comune somministrazione europea dimostrativa": Nicola Magrini, 59 anni, medico specializzato in farmacologia clinica e direttore dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), annuncia oggi al Corriere della Sera che il vaccino contro il coronavirus Sars-CoV-2 per l'immunizzazione da Covid-19 arriverà in Italia a Natale 2020, se sarà approvato dall’Agenzia europea lunedì 21 dicembre e poi congiuntamente dalla Commissione europea e da Aifa. 

"Il vaccino in Italia il 25 dicembre"

Un annuncio che arriva mentre la Commissione europea ha esercitato l’opzione d’acquisto di altre 80 milioni di dosi del vaccino anti-Covid prodotto da Moderna. Le dosi totali acquistate dall’azienda salgono a 160 milioni: la casa ha confermato che il suo vaccino rimane stabile allo stato liquido a 2-8 gradi per 30 giorni. Ma che è in contrasto con quello che invece dice il commissario della Protezione Civile Domenico Arcuri, il quale afferma che il piano è in pericolo se in Italia arriva la terza ondata dell'epidemia. "Nei prossimi giorni non dobbiamo solo pensare a trascorrere un Buon Natale ma impegnarci a vivere un Natale buono. Avendo cura di noi stessi e dei nostri cari". Il commissario rimane ottimista perché, "se dopo l'estate qualcuno avesse detto che il 27 dicembre sarebbe iniziata la campagna vaccini in Europa lo avrebbero preso per un visionario se non peggio".

E invece, "se tutto andrà come auspichiamo, a partire dalle autorizzazioni europee, tra poco piu' di 7 giorni faremo i vaccini, insieme agli altri Paesi europei. Malgrado chi ha affermato e continua ad affermare che siamo in ritardo. Sono cauto ma si può immaginare che sia disponibile meno di una settimana dopo il 27, a cavallo della fine dell'anno". Poi avverte: "Sarebbe davvero complicato iniziare la più grande campagna di vaccinazione di massa di sempre nel corso della terza ondata. Dobbiamo fare tutti tutto il possibile per evitarla. Intanto se ci sono problemi di mobilità delle persone non è facile organizzare la somministrazione, inoltre i contagi devono essere almeno calmierati, se non azzerati, per puntare all'immunità di gregge". Quindi aggiunge: "Sarebbe davvero grave ritardare la tabella di marcia definita per somministrare i vaccini e portare con più fatica il Paese fuori dalla piu' grave crisi dal dopoguerra. È come l'alba, all'inizio la luce è fioca, poi, piano piano vince contro il buio".

Zona rossa e arancione a Natale 2020, cosa si potrà fare e non fare: il calendario dei divieti e delle deroghe per parenti e amici

...ma il piano è in pericolo con la terza ondata

Intanto la Food and Drug Administration ha autorizzato ufficialmente la distribuzione negli Stati Uniti di un secondo vaccino contro il coronavirus, quello di Moderna, come ha scritto la stessa Fda su Twitter, spiegando che ''l'autorizzazione all'uso permette che il vaccino venga distribuito negli Stati Uniti per gli individui di età pari o superiore ai 18 anni''. I Centri per il controllo e la prevenzione della malattia devono ancora dare il loro via libera, necessario alla somministrazione del vaccino. In settimana è prevista una riunione in merito. Se ci sarà l'ok, la distribuzione del vaccino Moderna potrebbe avvenire negli Stati Uniti già la prossima settimana, insieme a quello messo a punto da Pfizer e BioNTech.

"Con la disponibilità di due vaccini per la prevenzione del Covid-19, la Fda ha compiuto un altro passo cruciale nella lotta contro questa pandemia", ha affermato Stephen Hahn, commissario della Food And Drug Administration, che ha approvato la distribuzione negli Stati Uniti del vaccino Moderna. "Abbiamo lavorato rapidamente sulla base dell'urgenza di questa pandemia globale, non a causa di pressioni esterne", ha aggiunto. Peter Marks, irettore del Center for Biologics Evaluation and Research della Fda, ha aggiunto: ''ora siamo il primo Paese ad avere autorizzato due vaccini contro il Covid-19''.

Intanto emergono particolari sul prezzo per ogni dose concordato dall'Unione Europea con i produttori Oxford-AstraZeneca e Moderna a causa di una fuga di notizie. Il "listino prezzi" è coperto da una clausola di riservatezza, ma per un errore o per un distratto eccesso di trasparenza, la ministra belga al bilancio, Eva De Bleeker, l'ha brevemente pubblicato sul suo profilo Twitter assieme alle dosi ordinate dal suo Paese. Prima che si rendesse conto della gaffe planetaria e lo cancellasse, aveva già fatto il giro del mondo e ora è di dominio pubblico. Le case farmaceutiche interessate hanno protestato per la diffusione di dati coperti dalla clausola di riservatezza nel contratto con la Commissione europea, la quale ha confermato con imbarazzo l'obbligo della discrezione, invitando i Paesi a rispettarlo. Il listino prezzi in euro è il seguente: Oxford / AstraZeneca: 1,78 Johnson & Johnson: 6,93 Sanofi / GSK: 7,56 . Pfizer / BioNTech: 12 CureVac: 10 Moderna: 14,68. 

Decreto Legge e deroghe: come si salva il pranzo di Natale (e il Veglione di Capodanno?)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Il piano per il vaccino a Natale in pericolo se arriva la terza ondata"

Today è in caricamento